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Il Presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico, questa mattina, accompagnato dal Capo di Gabinetto Pasquale Crupi, ha incontrato il Prefetto di Reggio Calabria Luigi Varratta e il Questore Carmelo Casabona. L’incontro rientra nel novero delle visite istituzionali cui Talarico ha dato corso subito dopo la sua elezione a Presidente dell’Assemblea legislativa regionale. Nel caso specifico, il presidente Talarico ha voluto far visita alle massime autorità locali di pubblica sicurezza della città in cui ha sede il Consiglio regionale. Nel corso degli appuntamenti odierni, si è discusso dei successi ottenuti dalle recenti operazioni di polizia nei confronti di pericolose consorterie criminali di tutta la regione. «La mafia – ha argomentato il Presidente del Consiglio regionale – è di per sè una presenza gravissima contro cui il Governo sta attuando una lotta apprezzabile, di cui è testimonianza la cattura di pericolosi latitanti, ma preoccupa, con uguale intensità, l’ampliarsi del pericolo derivante da una forma di microcriminalità aggressiva e non meno pericolosa di quella mafiosa. Una microcriminalità che genera disorientamento e inquietudine nei cittadini ed ha prodotto un clima intimidatorio diffuso che rischia di minare dall’interno la nostra giù fragile democrazia regionale». Il presidente Talarico, tra le altre questioni poste, ha ribadito la preoccupazione, segnalata nei giorni scorsi a proposito della recrudescenza della criminalità nella città di Lamezia Terme dove, in particolare, i furti negli appartamenti (addirittura con i proprietari in casa) sono diventati un ‘casò che inquieta enormemente i cittadini giunti persino ad organizzarsi in ronde col rischio che si abbiano riprovevoli episodi di giustizia ‘fai da tè. Il Prefetto, dal canto suo, ha sottolineato «la voglia di riscatto che si riscontra nei calabresi in questo momento in cui vi è una fortissima ed efficace reazione dello Stato contro la mafia e il dispiegarsi, con successo, di attività da parte della magistratura, del Ministero degli Interni e di tutte le forze di polizia».
Il presidente Talarico ha aggiunto: «L’attività investigativa della magistratura e delle forze dell’ordine merita un attestato incondizionato di gratitudine da parte di tutti i calabresi onesti che rifiutano la logica della violenza e della sopraffazione». Sul piano delle iniziative concrete, il Prefetto di Reggio Calabria, nella sua qualità di Presidente della Conferenza regionale delle Autorità di pubblica sicurezza, ha accolto la richiesta del Presidente del Consiglio regionale di svolgere, nella prima decade di giugno, una seduta dell’autorevole organismo proprio nella città di Lamezia Terme. «Altrettanto proficuo – ha aggiunto Talarico – è stato il colloquio con il Questore di Reggio Calabria, che ha apprezzato la sensibilità dell’ Assemblea che mi onoro di rappresentare ed ha assicurato la sua piena e continua vicinanza istituzionale nella comune battaglia contro il crimine ed il malaffare. Alla politica – ha concluso il Presidente del Consiglio regionale – che in questo momento vede al vertice della Regione una rinnovata classe dirigente, spetta, attraverso una progettualità nuova e in grado di innescare meccanismi di sviluppo economico e sociale, il compito di indicare ai calabresi i percorsi virtuosi per l’affermazione della cultura della legalità».

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