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Si sono riuniti i Consiglieri regionali eletti nelle liste provinciali «Autonomia e Diritti – Loiero Presidente « per deliberare la costituzione del Gruppo e procedere alla conseguente elezione del Capo Gruppo Consiliare, indicato nella persona di Vincenzo Ciconte. Dopo una discussione alla quale hanno partecipato i 4 Consiglieri è stato approvato all’unanimità un documento che in sintesi esprime le motivazioni politiche poste a base della scelta operata. «I consiglieri regionali eletti nelle liste di Autonomia e Diritti – Loiero Presidente – si legge – ritengono preliminarmente opportuno rivolgere un sentito ed affettuoso ringraziamento all’On Agazio Loiero per avere promosso la formazione della lista su tutto il territorio regionale, incoraggiando tantissime e significative candidature che, pur nella difficoltà del contesto politico generale, hanno contribuito a realizzare un sorprendente risultato elettorale diffuso su tutte le province. Quanto ai problemi posti dalla costituzione del gruppo autonomo, è parso a tutti opportuno evidenziare che la presentazione delle Liste sia stata, con voto unanime, autorizzata dalla direzione regionale del PD nella convinzione che le candidature, gran parte delle quali espressione di sensibilità ed esperienze diverse da quelle del partito stesso, avrebbero garantito un ulteriore apporto alla coalizione. Anzi – è sottolineato – è stato auspicato, proprio per evitare che si producesse una duplicazione rispetto alla lista ufficiale del PD, che le candidature fossero espressione di mondi diversi e garantissero una equilibrata articolazione territoriale con l’obiettivo preminente di allargare l’area del consenso a supporto della coalizione e della candidatura del Presidente. Sulla base di questa decisione assunta all’inizio dell’impegno elettorale, e preso atto che nel corso della campagna elettorale non sono mai emersi elementi di conflittualità con gli altri raggruppamenti concorrenti, gli eletti ritengono che la mancata costituzione del gruppo consiliare di Autonomia e Diritti sarebbe una risposta poco appropriata al mandato ricevuto dagli elettori che hanno privilegiato l’autonomia dei candidati e la loro peculiare capacità di interpretare le ragioni e le problematiche della variegata realtà territoriale della nostra regione».
«D’altra parte, in una fase difficile del rapporto tra rappresentanza politica e mandato elettorale – continua il documento – apparirebbe irragionevole disperdere un apprezzabile patrimonio di legami con le istanze territoriali e con settori significativi della società calabrese. Nè va taciuta che la specificità delle liste di autonomia e diritti caratterizzate da candidature non tutte riferibili ad una sola appartenenza politica non poteva non determinare nell’ambito degli eletti una pluralità di sensibilità che costituisce la ricchezza e la forza del raggruppamento. Ed ancora, il dibattito lacerante che si registra all’interno del PD e che può essere ricondotto, com’è nell’auspicio di tutti, a normale confronto dialettico solo con una sforzo condiviso teso a riaffermare le ragioni dell’unità, non incoraggia, allo stato, aggregazioni e ricomposizioni unitarie. In questo contesto, ribadita la necessità della costituzione del gruppo, è del tutto evidente che Autonomia e Diritti è impegnata a porsi a fianco ed in sintonia con il PD nello sforzo comune per indicare una linea alternativa di governo nell’ambito del Consiglio regionale. La costituzione del gruppo – è scritto – non può essere, altresì, interpretata come rifiuto incomprensibile ed immotivato ad accogliere l’invito rivolto con autorevolezza dall’on. Loiero agli eletti affinchè si confluisca nel gruppo unitario del PD. È dunque, doveroso sottolineare che la scelta operata non è di rottura o di contrapposizione dialettica con il Pd nè dettata da velleitarismi che lasciano prefigurare irrazionali ed ingiustificate posizione di competizione sul piano dell’acquisizione dei consensi. La scelta – si rimarca – è solo dettata in positivo da evidenti ed innegabili ragioni di opportunità rafforzata dalla volontà e dalla piena ed indiscussa disponibilità a concorrere a realizzare, pur nelle naturali, ma non rigide, distinzioni dei ruoli di appartenenza, una comune ed armonica linea politica che assicuri in ogni caso l’allargamento dei consensi del PD e dell’intera coalizione di centro sinistra».
Il Gruppo di autonomia e diritti si dicè impegnato «a realizzare un armonico rapporto con il Gruppo del PD per rendere più evidenti le comuni ragioni della condivisa posizione politica all’interno del Consiglio regionale. Il Gruppo regionale ha , infine, eletto con voto unanime alla carica di Presidente del gruppo Vincenzo Antonio Ciconte «che ringraziando tutti per la stima e la fiducia accordatagli non ha mancato di sottolineare il suo impegno a realizzare una gestione condivisa e collegiale del gruppo che è la premessa indispensabile per un impegno politico adeguato alla complessità dei problemi che dovranno essere concordemente affrontati».

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