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«Anche Lamezia Terme ha deciso di dire no alla mafia e il 29 maggio alle ore 10 si troverà davanti al Palazzo di Giustizia in Piazza della Repubblica in un sit-in organizzato dalla scorta civica Calabria-Caltanissetta- Palermo- a difesa di quei magistrati che s’impegnano quotidianamente nella lotta alla mafia, uomini che i promotori dell’iniziativa hanno giustamente definito eroi da proteggere e sostenere finchè sono ancora vivi». È quanto si legge in un comunicato dei promotori dell’iniziativa. « Un’occasione, quella della scorta civica, – si legge ancora – che vuole essere un segnale concreto di solidarietà e sostegno da parte dei cittadini a tutti i Magistrati esposti in prima fila nella lotta alla criminalità organizzata e nella difesa della Costituzione. Il ruolo delle Scorte civiche, «costola delle agende rosse», movimento fondato da Salvatore Borsellino, nella speranza di far luce sulla strage di via D’amelio, in cui perse la vita il fratello Paolo, è quello di cercare di far capire alla società civile che è ora che ogni singolo cittadino faccia la propria parte per garantire l’incolumità ai magistrati antimafia.
L’iniziativa del Comitato «Scorta Civica» chiama a raccolta la parte sana della città: insegnanti, studenti, politici di ogni colore, associazioni, comitati e semplici cittadini che, aldilà del credo che li anima, senza bandiere politiche, avranno finalmente l’occasione di dimostrare che non intendono più vivere in una città omertosa e addomesticata e sono finalmente pronti a schierarsi apertamente a favore di tutti coloro che subiscono intimidazioni e minacce di morte da parte della mafia.
Lamezia Terme, – continua la nota – spronata dalla presenza della Scorta civica di Caltanissetta e Palermo, nate a sostegno di Giovanbattista Tona e Antonio Ingroia , scenderà a fianco di Salvatore Vitello, il procuratore lametino impegnato nella lotta agli abusi e alla criminalità della Piana, e a fianco del Procuratore Giuseppe Spadaro della Procura di Lamezia, del Procuratore Pierpaolo Bruni della Procura di Crotone, e a tanti altri magistrati sparsi un pò in tutt’Italia quotidianamente bersaglio di atti intimidatori che vorrebbero indurli a rinunciare al proprio mandato. Questa iniziativa delle scorte civiche intende restituire loro la serenità di cui hanno necessariamente bisogno per andare avanti nel proprio lavoro».
Il fratello del giudice Borsellino ha espresso la volontà di essere presente a Lamezia Terme insieme alle scorte civiche: «Questa lotta – ha dichiarato- la dobbiamo proprio a chi ha sacrificato la propria vita per un ideale di verità e di giustizia che non riguardava solo lui». Ai magistrati, nel corso della manifestazione saranno consegnate le agende rosse, simbolo dell’omonimo movimento.

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