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di MARIA ANNA FLUMERO
MATERA – “Ci sarò io pronto a difenderti dal male, lotterò contro i dolori per non farti mai soffrire; sarò sempre accanto a te, sei vita per me tu sei qualche cosa di speciale sei luce del mio cuore.. sei il futuro nel mio tempo che raccoglie tutti i giorni ogni battito di te, sei vita per me». Così il brano “Vita” che Gigi D’ Alessio ha scritto per il figlio Andrea di appena due mesi.
Affabile e cortese D’Alessio si è concesso alle domande del Quotidiano, in una lunga chiacchierata telefonica che anticipa il concerto materano del 30 giugno. L’evento, organizzato da Incongress, rientra nei concerti previsti alla Cava del Sole per l’estate 2010.
Ha già tenuto due concerti a Matera: uno circa cinque anni fa e l’altro due anni fa. Cosa pensa della città?
«Ho un ricordo straordinario, è la Las Vegas del Sud Italia perché venendo dalla Basentana sembra un’oasi nel deserto. Bella città e belli i visi dei materani. Mi ha colpito perché è una città moderna».
Che ricordo ha del pubblico?
«Caloroso, forse mi ha dato troppo».
Matera, dopo Bari è la seconda tappa “Questo sono io – World Tour 2010 ”. Quali le novità?
«Solitamente le prime tappe le tengo nelle città in cui mi vogliono bene. Visto che il supporto del disco sta subendo un grosso calo mi sono attrezzato guardando al futuro. Credo a questo nuovo modo di fare musica e spero che vada bene perché, come dico sempre, dietro la discografia ci sono tante persone. Sono il primo cantante al mondo che realizzerà un MP4, saranno inseriti tutti i brani che eseguirò nel tour. All’interno l’ep con sei canzoni uscito a settembre, “6 come sei”, “Semplicemente 6” e un videoclip “Adesso basta” registrato con dei bambini di un scuola di Roma, perché sono testimonial della campagna contro i bullismo».
Cosa c’è nel brano “Vita”?
«E’ un percorso di quattro generazioni. Un dialogo tra padre e figlio, lui piccolo quindi è quasi una confessione, per dargli quello che io non ho ricevuto. Affinchè, un girono, lui possa parlare di me ai suoi figli».
Cos’è per lei la musica?
«E’ il sale della vita. Mi ha distratto dai trenini e dalle costruzioni ma mi anche permesso di viaggiare e aiutare tanti altri professionisti. Da un pezzo di carta bianca su un pianoforte nasce un mondo intero, dagli elettricisti agli addetti alla comunicazione e promozione».
Gigi D’ Alessio come si descrive?
«Lascio giudicare agli altri, cerco di essere un ragazzo normale. Ho avuto la fortuna di fare un lavoro che per me non è un lavoro, ma una passione».
D’Alessio, 43 anni, ultimo di tre figli, ha soltanto quattro anni quando il padre, costretto a trasferirsi spesso in Venezuela per assicurare una vita decorosa alla sua famiglia, gli regala una fisarmonica comprata a Caracas. E’ il primo contatto con la musica: Gigi studia lo strumento e in breve impara a suonarlo ad un buon livello. A dodici anni si iscrive al Conservatorio di Napoli conseguendo a ventuno anni il diploma di pianoforte. Ha soltanto 23 anni quando si trova a dirigere la prestigiosa Orchestra Scarlatti. Poco dopo diventa il pianista di Mario Merola con il quale scrive “Cient’anne”, brano destinato ad un grande successo. Una lunga carriera. Il tour estivo sarà un’occasione imperdibile per i fan di Gigi. Già in vendita i biglietti: I Settore 40,25 euro, II settore 34,50 euro, II settore 28,75 euro e IV settore 23 euro. Per informazioni: 0835/337220. Il calendario estivo di Incongress prevede il 18 luglio Lucio Dalla e Francesco De Gregori mentre il 3 agosto è previsto il concerto di Mario Biondi.

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