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di ANTONELLA CIERVO
AREE Peep e oneri dei siti mercatali. Sono i due punti di forza su cui l’amministrazione comunale di Matera può puntare per rimpinguare le casse comunale e riportare nell’alveo della regolarità crediti esigibili ma non ancora recuperati.
Il problema degli oneri per le urbanizzazioni a San Giacomo, via La Martella e Via Gravina, in primis, rappresenta il bacino di maggior peso e, al tempo stesso, una vicenda che si trascina da un decennio.
Complessivamente le somme da recuperare sarebbero pari a più di 9,8 milioni di euro. Gli importi sono suddisivi nelle tre aree in ordine decrescente: S. Giacomo 5.777.490, 46 euro (circa 480 alloggi), via La Martella 3.225.571,31 (circa 370 alloggi) e via Gravina 833.566,79 (circa 310 alloggi).
Il rischio di prescrizione per alcuni di questi crediti è, in alcuni casi, più che concreto. Per salvare il salvabile, però, il Comune all’epoca della giunta Buccico, ricorse ad una proposta messa a punto dal gruppo di lavoro, composto da 10 dipendenti comunali e coordinato dall’avvocato Enrica Onorati.
Il lavoro fu completato al termine di una ricognizione che il 30 aprile 2009 giunse sulla scrivania del sindaco, in seguito fu approvato in giunta con la successiva indicazione di inviare le comunicazioni ai cittadini per il recupero dei crediti. La gestione commissariale del Comune, successiva alle dimissioni di Emilio Nicola Buccico, nell’ottobre dello stesso anno, lasciò l’intera operazione come lettera morta, nonostante la proposta di delibera che prevedeva una forma di recupero attraverso una riduzione dei crediti dovuti, in base alle osservazioni presentate dai cittadini che l’amministrazione comunale e il gruppo di lavoro avevano fatto propri. Si era giunti, così, ad un abbattimento dei costi, legato anche allo sviluppo delle tre aree Peep nelle quali nel frattempo erano nati centri commerciali e strutture che l’amministrazione comunale aveva ritenuto non potessero gravare sulle somme inizialmente dovute dai residenti nelle aree Peep.
Su altri fronti, intanto, la prospettiva di recupero di crediti è più concreta: il Comune deve recuperare ancora circa 350 mila euro fra oneri dell’ area mercatale di via Ascanio Persio e affitti di locali di proprietà. Fino al 31 maggio scorso erano stati già recuperati 105 mila euro; per i restanti (crica 250 mila euro) i debitori hanno chiesto in alcuni casi la rateizzazione mentre altri verseranno la somma interamente dovuta a Equitalia che, per conto dell’amministrazione comunale, sta provvedendo al recupero.
Per l’assessore comunale al Patrimonio e contenzioso, Rocco Rivelli in via Ascanio Persio, «La situazione si sta avviando verso una evoluzione positiva. Dopo la prima parte di crediti riscossi, infatti, ci sono ulteriori richieste per l’ ammissione alla rateizzazione e, tutto sommato, ci possiamo ritenere fiduciosi.
Quanto alle tre aree Peep, la vicenda è un po’ più complessa anche perchè è lontana nel tempo.
La Giunta Buccico aveva insediato una commissione alla quale era seguita una proposta di recupero che però si è arenata. E’ nostra intenzione riprendere quel lavoro per non vanificarlo. Dalle informazioni in nostro possesso – prosegue Rivelli – emerge che le pretese originarie dell’amministrazione comunale meritano un ulteriore approfondimento. Aree ad esclusivo servizio e pertinenza delle cooperative oggi sono diventate infrastrutture a servizio della città e non possono gravare sui singoli cittadini. Obiettivo è quello di riprendere le fila, e avviare il recupero anche per migliorare le casse comunali alla luce della Finanziaria che sarà devastante per gli enti locali.e che comporterà ulteriori tagli e un irrigidimento delle regole del patto di stabilità. Entro pochi giorni – conclude Rivelli – investirò la giunta comunale per riavviare il meccanismo di recupero delle somme».

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