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Nuova ondata di aria calda di origine africana sull’Italia: domani il numero delle città «a rischio» (oggi fermo a 8) salirà a 15 e dopodomani a 20, con picchi di temperature percepite di 39 gradi a Roma e a Napoli.
Secondo gli ultimi rilevamenti della Protezione civile, domani l’allerta di «livello 3», il più alto (contrassegnato dal colore rosso) riguarderà Campobasso, Frosinone, Genova, Messina e Roma, quello di «livello 2» (arancione) Ancona, Bologna, Brescia, Civitavecchia, Latina, Perugia, Pescara, Rieti, Verona e Viterbo.
Dopodomani allerta di «livello 3» a Campobasso, Frosinone, Messina, Perugia e Roma e di «livello 2» ad Ancona, Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Civitavecchia, Firenze, Latina, Napoli, Palermo, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Venezia e Viterbo.
Domani sarà percepito un massimo di 38 gradi a Latina, Messina, Roma e Verona, mentre dopodomani il «record», come detto, spetterà a Roma e Napoli con 39 (38 a Cagliari, Catania, Frosinone, Latina, Messina e Reggio Calabria).
«Un’importante saccatura atlantica con centro d’azione attualmente posizionato sulla Gran Bretagna – si legge nell’ultimo bollettino meto del dipartimento – pilota flussi mediamente zonali nel Mediterraneo occidentale e verso la nostra Penisola. Il campo associato consente lo sviluppo di nubi termo-convettive con temporali pomeridiani sulle zone alpine e su quelle interne appenniniche. Tra domani e venerdì è previsto l’approfondimento della saccatura verso il Portogallo ed il Marocco, con conseguente espansione di un promontorio africano sul nostro Paese e relativo aumento delle temperature. Tra la seconda parte della giornata di venerdì e la successiva giornata di sabato, invece, la proiezione della menzionata saccatura atlantica sulle regioni settentrionali italiane, porterà il transito sulle stesse, di un sistema frontale con associate precipitazioni sparse, anche a carattere temporalesco».

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