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di ANTONIO CORRADO

L’impianto di depurazione del Comune di Nova Siri è pronto a “servire” un’utenza di 20.000 persone. Sono stati chiusi nei giorni scorsi, i lavori di potenziamento della struttura, realizzati da Acquedotto Lucano, proprietario dell’impianto, nell’Ambito dell’Accordo Programma Quadro. In particolare, come rende noto il sindaco di Nova Siri, Giuseppe Santarcangelo, sono stati eseguiti lavori di ampliamento della capacità di depurazione, con l’aggiunta di una nuova linea di sedimentazione e ossidazione alle due già esistenti e perfettamente funzionanti, oltre al rifacimento totale dell’impianto elettrico e di illuminazione. E’ stata prevista una vasca di accumulo, che funge da compensazione delle portate durante il periodo estivo, quando c’è un notevole aumento di utenza nel territorio comunale, con il raddoppio della popolazione residente e, quindi, dei carichi di materiale organico da depurare.
L’impianto attualmente dimostra una notevole modulabilità fino a 20.000 utenze circa. «Durante la fase di esecuzione dei lavori -spiega il sindaco-è stata sempre garantita la funzionalità, senza comprometterne la capacità depurativa. I lavori sono ultimati, sia nelle strutture che nelle apparecchiature elettromeccaniche che sono tutte in attività; restano da ultimare le sole opere di finitura. E’ allo studio l’ipotesi, previa verifica delle condotte Ergal, della dismissione dell’impianto di depurazione del centro storico, che potrà così essere servito dal moderno ed efficiente impianto della marina. Intanto, anche i lavori della rete fognaria sono in avanzata fase di esecuzione. E’ stato completato il rifacimento della rete in via Gramsci e delle strade in esse confluenti, con annesso impianto di sollevamento. Resta da eseguire parte della rete di via Luci del Varietà e il tratto di collegamento di via Gramsci con via Siris, che è stato sospeso solo nel periodo estivo, per limitare i disagi a residenti e turisti, oltre che alle attività commerciali e al traffico locale.
L’Amministrazione comunale -conclude Santarcangelo- esprime grande soddisfazione per aver portato a termine un lavoro, il cui finanziamento risale al lontano 1999, che oggi garantisce qualità ed elevati standard ambientali».
Malgrado questa importante novità, si segnalano ancora cattivi odori nella zona lido, in prossimità dell’impianto. Sulla questione abbiamo sentito il gestore, Antonio Stigliano di Rotondella, titolare della società che cura tutti gli impianti di sollevamento della fascia jonica, da Metaponto a Nova Siri. «Il problema è stato risolto ormai al 90% -ha spiegato il tecnico- e comunque non è legato al funzionamento del depuratore, che oggi è ampiamente in linea con il picco dell’utenza estiva. Resta il gap della rete fognaria quasi tutta pianeggiante, quindi non concepita per agevolare il rapido passaggio dei liquami. Negli anni scorsi abbiamo installato pompe di sollevamento che sono utilissime a rimediare, come quella in esercizio sotto il cavalcaferrovia, in grado di impedire il formarsi di cattivi odori nei pressi del camping “Jonio”. Il fenomeno, sia pur molto ridotto e in presenza di particolari condizioni climatiche, si verifica solo di sera quando c’è un notevole carico sulla rete, in quanto tutti i turisti fanno la doccia alla stessa ora».
Insomma, d’estate Nova Siri è come un grande albergo, regolato da ritmi di scarico a orario cadenzato, «questo comporta che al continuo lavoro delle pompe durante il giorno -spiega ancora Stigliano- si aggiunge quello degli impianti supplementari, come se si andasse in emergenza. Quindi, il riempimento/svuotamento continuo dei pozzi determina la fuoriuscita di aria maleodorante dai tombini. Un disagio che oggi si avverte solo minimamente, quando non c’è vento e prevalentemente nelle ore serali dei periodi di punta».
Quindi, prima c’era un grave deficit del depuratore, oggi non c’è più, ma resta il fisiologico impedimento di una rete che lavora senza pendenza, come in quasi tutte le città sul livello del mare.

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