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di GIOVANNI MARTEMUCCI
MA QUALE mare, ad agosto è tempo di bandi. Il comune di Matera ha pubblicato lo scorso 17 agosto un bando per assumere un diplomato Isef da utilizzare in un progetto di attuazione del Piano Provinciale Annuale per lo sviluppo dello Sport.
Si sa che un diplomato Isef dovrebbe essere atletico per svolgere al meglio la propria mansione di istruttore, ma in pochi avrebbero immaginato che occorre essere dei veri “Speedy Gonzales” per rispondere all’avviso pubblico comunale perchè scade il prossimo 23 agosto, dopo solo sei giorni dalla sua pubblicazione.
Un tempo limitatissimo se si pensa che i giorni utili si riducono a 4 perché c’è di mezzo il sabato e la domenica. La cosa ha già suscitato non poche polemiche anche perché, stranamente, il bando è stato pubblicato nella settimana di ferragosto, quando notoriamente la maggior parte delle persone sono in ferie e a pochi verrebbe in mente di rinunciare ad un bagno al mare per recarsi in Comune a consultare la bacheca dove l’avviso è affisso. Nè sono in tanti coloro che sulla spiaggia preferiscono stare sotto l’ombrellone con un notebook connesso al sito internet del Comune per consultare la pagina dei bandi rinunciando a godersi sole, e bellezze in costume.
Ma ormai quella dei bandi che sono pubblicati mentre tutti sono in ferie è una prassi “furba” seguita dagli enti, a tutti i livelli. Così puntualmente, ogni anno c’è un ente che promuove un bando di assunzione mentre tutti sono in ferie e dunque difficilmente lo sapranno. Tanto meglio, se si presentano in pochi ci sarà meno da lavorare nell’aprire le buste di candidatura, e sarà più facile la valutazione… e la decisione di chi assumere.
Dunque questa volta il coniglio dal cappello l’ha tirato fuori il Comune di Matera dando esecuzione alla determinazione n.180 del 17 agosto 2010 per realizzare un progetto finalizzato alla promozione delle attività per l’incentivazione dello “Sport per tutti”.
Ma di certo non sarà per tutti la possibilità di inviare la domanda: purtroppo la stragrande maggioranza dei cittadini in possesso di un diploma Isef, visti i tempi ristretti e la mancata pubblicità, rimarrà all’oscuro di quanto bandito.
Forse motivi di opportunità avrebbero suggerito la possibilità di pubblicare il bando tra qualche settimana quando tutti rientrano dalle ferie. La notizia del bando “anomalo” è già rimbalzata su Facebook dove in molti si chiedono perché in un momento di grave crisi economica non si è data a tutti la stessa opportunità con una seria divulgazione del bando.
E ancora qualcuno chiede perché il sindaco non ha attivato tutti i canali di informazione necessari a dare maggiore risalto al bando portandolo a conoscenza della popolazione.
Qualche utente del social network rincara la dose e scrive non senza un velo di ironia: “dobbiamo forse pensare che il Sindaco, così sensibile alla comunicazione (i manifesti affissi in città e il libro sui primi 100 giorni lo testimoniano) e il suo ufficio di segreteria abbiano avuto una improvvisa “amnesia”? O forse da quando il portavoce è diventato capo di gabinetto le comunicazioni verso l’esterno sono diventate meno efficaci?”. Intanto leggendo il bando si nota subito una grave mancanza nella sua stesura per quel che riguarda il trattamento dei dati personali secondo la legge (Dlgs 196/2003).
Nell’unica pagina del bando non viene data nessuna informazione sul destino dei propri dati personali e non vi è tantomeno nessuna indicazione sul nominativo dei responsabili del trattamento dei dati. Dimenticanze estive sulle quali qualcuno potrebbe proporre un ricorso riaprendo i termini “ristretti” del bando.

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