X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

«Un disastro annunciato sinonimo di scarsa prevenzione, attenzione e protezione verso il territorio, questa è la verità e on i proclami falsi con i quali si tenta solo di mascherare le manchevolezze». Lo ha detto il presidente del gruppo consiliare regionale di Italia dei Valori, Giuseppe Giordano, nel corso della conferenza stampa convocata con i cittadini della zona nord di Reggio Calabria per discutere sui danni provocati dal nubifragio di venerdì scorso. «Un nubifragio, si straordinario – commenta Giordano – che tuttavia, ha svelato l’assenza e l’inefficienza della macchina organizzativa della protezione civile, contrariamente a quanto si asserisce in questi giorni. Carenze gravi, frutto del Governo Nazionale e Regionale, a cui si aggiungono le mancate erogazioni dei fondi da parte della Giunta Loiero e dall’attuale governo Scopelliti in tema di azione verso il territorio. Eppure il Piano di assetto idrogeologico disegna una road map del territorio evidenziando le zone calde su cui intervenire con un costante monitoraggi ma a distanza di nove anni dall’istituzione del Piano nulla è stato fatto eccezione fatta per alcuni interventi tampone e superficiali». «Che si sblocchino – prosegue Giordano – subito le risorse e oltre a censire le aree a rischio e inibire l’utilizzo si devono istituire le conseguenti azioni per metterle in sicurezza attraverso l’immediato trasferimento di risorse agli enti locali. Sarebbe opportuno considerata l’eccezionalità di danni causati che la Regione sia parte attiva nel chiedere una specifica ordinanza di protezione civile. A distanza di 48 ore alcune famiglie si trovano senza energia elettrica ed acqua corrente e molte famiglie sono del tutto abbandonate. Ci sentiamo soli – urlano – siamo arrabbiati e nessuno ci aiuta, i volontari non bastano per tutto il territorio». «Non c’è da attendere – conclude Giordano – ci vuole un deciso cambio di passo. C’è da agire in sinergia e mettere in campo tutte le risorse ed i mezzi necessari utili per il monitoraggio e lo studio del suolo al fine di prevenire un ulteriore dissesto idrogeologico. Non è tempo di polemiche e lo sappiamo bene ma la gente vuole risposte e quelli che sono qui oggi, non le hanno avute».

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE