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Minacce di morte al Commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, Gerardo Mancuso (nella foto). Una lettera è stata inviata, con all’interno due proiettili calibro nove e una frase: «se uno solo dei lametini viene spostato, lui e la sua famiglia andranno al cimitero».
La frase, sgrammaticata, è scritta al computer e inserita in una normale busta gialla con sopra l’indirizzo dell’Asp catanzarese, ed è stata intercettata sabato mattina all’ufficio posatale di Lamezia terme. Ad accorgersi della busta «anomala» per via del rigonfiamento dei proiettili, un dipendente dell’ufficio che ha subito allertato i funzionari delle Poste i quali, a loro volta, hanno avvisato i carabinieri della Compagnia lametina. I militari dell’Arma hanno prelevato la busta gialla e sentito alcuni dipendenti, mentre la Procura della Repubblica ha avviato le indagini per risalire all’autore del gesto intimidatorio.

REAZIONI
«Esprimo tutta la mia solidarietà al Commissario straordinario dell’Asp di Catanzaro, Gerardo Mancuso, per la vile intimidazione subita. Si tratta di un gesto inqualificabile che va condannato fermamente, posto in essere nell’inutile tentativo di fermare il cammino di cambiamento avviato dal presidente Giuseppe Scopelliti». A sostenerlo, in una nota, è il consigliere regionale del Pdl, Nazzareno Salerno, presidente della della terza Commissione consiliare «Attività sociali, sanitarie, culturali, formative».
«Mancuso – sostiene Salerno – sta svolgendo un lavoro di grande qualità e non sarà certo un atto deprecabile a rallentare la sua azione. Gli interventi che sono stati avviati e quelli che stanno per avere luogo nel settore sanitario vanno nel senso dell’eliminazione degli sprechi e del raggiungimento di standard di efficienza: obiettivi che Mancuso ha dimostrato di poter centrare con la sua preparazione e la sua determinazione. La vicinanza del centrodestra e di tutto il popolo calabrese daranno ulteriore impulso ad un progetto che niente e nessuno riuscirà a bloccare».«La criminalità organizzata ha nuovamente preso di mira uno dei commissari che sta contribuendo, in modo positivo, alla fase di cambiamento nel settore sanitario calabrese messo in atto dal Governatore Scopelliti. Ed è sempre più evidente che le numerose minacce di morte indirizzate a molte cariche istituzionali e a diversi funzionari e dirigenti regionali rappresentano un segno di nervosismo dei poteri criminali e di alcune lobby da annoverare, soprattutto, alla fase di cambiamento e innovazione promossa dal nuovo Governo regionale». È quanto dichiara il capogruppo del Pdl in Consiglio Regionale, Luigi Fedele, esprimendo solidarietà, anche a nome di tutti i componenti del gruppo, al Commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, Gerardo Mancuso per l’atto intimidatorio subito. «Oltre a testimoniare vicinanza al Commissario straordinario- conclude Fedele- ribadisco il pieno sostegno nella lotta a tutte quelle forze occulte che intaccano negativamente la nostra terra che, invece, vuole guardare al riscatto e al rinnovamento sostanziale guidato dal Presidente, Giuseppe Scopelliti».

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