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di Lorenzo Tortorelli
MATERA – Dopo il match contro il Brindisi i biancazzurri, domenica prossima, saranno impegnati in un’altra gara importante. Ad attenere la truppa di mister Cadregari ci sarà la Vibonese forte della vittoria nel derby calabrese contro il Catanzaro, al Ceravolo, per 4 a 2.
Per quanto riguarda il Matera, la ripresa degli allenamenti è stata sicuramente piacevole dopo la vittoria prestigiosa e salutare contro la capolista Brindisi che, probabilmente, alla vigilia aveva sminuito i biancazzurri.
“Mister Florimbj, forse, aveva un attimino sottovalutato il Matera – ha spiegato il diesse, Gino Dimitri. Il match di domenica ha confermato che il Matera ha un gruppo unito. Pur essendo molto giovane come età media, non lo dimostra né in campo e né in settimana durante gli allenamenti. Sono felice per i buoni risultati che i ragazzi stanno ottenendo, infondo il Matera non è altro che una buona squadra Primavera con in più tre/quattro atleti più grandini. Nonostante ciò, tutti stanno dimostrando di essere davvero grandi come d’altronde lo è mister Cadregari, la persona giusta per guidare questo gruppo”.
La formazione materana tornerà a giocare al Luigi Razza di Vibo Valentia dopo cinque anni. Nella stagione 2005/06, infatti, il club biancazzurro allora allenato da Castiello espugno lo stadio calabrese in Coppa Italia di serie D per due a zero con le reti di Olcese e Righetti che trasformò un calcio di rigore. In vista del match di domenica, questo pomeriggio il Matera affronterà in amichevole la formazione Berretti, un test importante per il tecnico materano che domenica dovrà incontrare una Vibonese che gioca molto sul fattore campo così come ha confermato il direttore sportivo materano.
“In Calabria dobbiamo dare continuità ai risultati – ha continuato Dimitri. Contro al Vibonese non sarà facile, sarà la classica partita contro una formazione che ha bisogno di punti per la salvezza e che sfrutta al massimo il fattore interno. Per noi sarà un match importante e da affrontare con lo stesso impegno profuso fino ad ora”.
Il Matera, infine, conta anche sul recupero di Giannone che sembra sulla via della guarigione dall’infortunio che lo sta tenendo fuori nelle ultime partite di campionato.
IN COPPA – Intanto, su proposta del Taranto, accettata dalla società biancazzurra, la sfida di Coppa Italia in programma mercoledì 13, in gara unica, si disputerà allo stadio pugliese con inizio alle ore 20.30
QUI MELFI- MENTRE IN CITTÀ l’umore della tifoseria non si può certo definire soddisfatto in pieno, la dirigenza del Melfi, predica calma e prudenza.
“Siamo convinti che questa squadra non può che migliorare – asserisce il Direttore Area Tecnica Pierpaolo Castaldi- Stiamo pagando a caro prezzo la condizione di forma di alcuni elementi molto importanti. Sulle potenzialità di questo organico non ci sono dubbi. Non ci resta che attendere la crescita che per forza di cose dovremo avere”.
Dunque attesa. Questa la scelta del club gialloverde che aspetta anche il test di Latina e quello successivo in casa con l’Avellino per verificare la consistenza di questo gruppo.
“Ci attendono due partite estremamente significative. A Latina e poi con l’Avellino al Valerio avremo indicazioni precise su che tipo di campionato ci potrà attendere. Si tratta di due squadre forti e competitive e dunque in grado di fornirci indicazioni sulla consistenza della nostra squadra. Certo siamo dispiaciuti per aver perso importanti punti per strada ma siamo ancora alla sesta giornata ed il cammino è lungo. Tempo per recuperare ne abbiamo”.
Magari conquistando in campo esterno, quello che si è perso tra le mura amiche.
Al Francioni contro il Latina non sarà semplice tornare a casa con un risultato positio, ma il Melfi ha la forza per riuscirvi.
I tre precedenti contro i nerazzurri laziali indicano una perfetta parità.
Successo melfitano il primo anno tra i professionisti. Uno a zero gol di Verolino alla prima di campionato. Pareggio l’anno di Novelli, uno a uno e nefasta sconfitta l’anno di Papagni.
Un perentorio cinque a zero con tripletta di Albano e dopietta di Miani che ancora riecheggia nella mente dei tifosi federiciani.
Quella partita rappresenta il punto più basso dell’era Maglione. Un ricordo spiacevole assoluatmente da dimenticare e da cancellare.
Certo occorerà il miglior Melfi per ottenere questo risultato e non certo quello visto all’opera contro il Milazzo.
Nel frattempo ricordiamo che al Francioni potranno accedere solo i tifosi muniti della tessera.
Ricordiamo che gli ultras gialloverdi non hanno sottoscritto questo documento e dunque non potranno partecipare all’evento. Anche chi volesse acquistare il biglietto all’ultimo momento non potrà farlo.
Infatti l’ordinanza emessa dalla questura di Latina, restringe chiaramente ai soli residenti della provincia laziale la possibilità di acquisto in extremis.
Ricordiamo inoltre che la partita Melfi Avellino in programma in un primo momento per il 24 ottobre, sarà anticipata al 17, giorno in cui è in calendario la sosta per il girone meridionale della Lega Pro. Il Melfi riposerà il 24.
Emilio Fidanzio

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