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di ROBERTO D’ALESSANDRO

Con la prospettiva di individuare criteri di riferimento oggettivi, finalizzati a valorizzare gli appuntamenti culturali lucani più virtuosi e meritevoli, così da poter avere una metodologia di riferimento utile a orientarsi nella miriade di proposte formulate ogni anno nel settore, la Regione Basilicata ha sottoscritto un protocollo d’intesa valido come impegno a sviluppare un disciplinare per la certificazione degli eventi culturali. La firma del protocollo, che è un primo passaggio verso la definitiva statuizione di un documento formale da assumere come modello di riferimento, è avvenuta lunedì presso la nuovissima struttura ricettiva “Torre Fiore” di Pisticci, tra il presidente della Giunta regionale, Vito De Filippo; il presidente dell’associazione culturale “Allelammie”, Massimiliano Selvaggi, e il direttore artistico del “Lucania Film Festival”, Rocco Calandriello. Le due realtà pisticcesi, strettamente interconnesse, hanno infatti il merito di aver lavorato alla proposta del documento e alla successiva stesura insieme alla presidenza della Giunta regionale. «Il senso di questo protocollo -ha spiegato De Filippo- è quello di individuare criteri di riferimento selettivi per le attività culturali, dopo che in questa direzione si era già orientata con successo l’esperienza di Visioni Urbane, quando è stato possibile sperimentare una procedura di selezione dei cinque progetti lucani su cui sono stati spesi quattro milioni e mezzo di euro, affidando ampi poteri ad una comunità di creativi appositamente costituita, che ha interagito con la Regione al fine di scegliere i progetti su cui investire. Uno di essi, fra l’altro, è toccato proprio al territorio di Pisticci, per quanto concerne le attività di recupero della struttura dell’ex Verde Pubblico Attrezzato. Con il protocollo appena firmato, manteniamo il senso di quella esperienza, nella quale la cultura si organizza con una metodologia nuova, di tipo culturale e non condizionata da altri fattori. Con questo documento, che apre adesso un interessante dibattito tra le associazioni e le istituzioni regionali e locali al fine di produrre in seguito un atto definitivo, si vanno a individuare elementi oggettivi per metterci nelle condizioni di poter giudicare la bontà di un evento culturale». A dare qualche anticipazione riguardo ai principi guida a cui il documento si ispira ha provveduto il presidente di Allelammie, Massimiliano Selvaggi: «Abbiamo elaborato -ha precisato Selvaggi- una serie di parametri che potessero orientare gli eventi culturali nella direzione della sostenibilità. Allo stato attuale il protocollo rappresenta un atto preliminare in base al quale, successivamente, saranno chiamati a sedersi intorno allo stesso tavolo tutte le parti interessate, per integrarlo ed attuarlo. Gettiamo le basi, insomma, per un percorso futuro del tutto condiviso». A tenere a battesimo il protocollo anche l’assessore regionale alla Formazione, Lavoro, Cultura e Sport, Rosa Mastrosimone; l’assessore provinciale alle Politiche del Turismo e Promozione del Territorio, Angelo Garbellano; l’assessore comunale al Turismo e Spettacolo, Beniamino Laurenza ed il Sindaco di Pisticci, Michele Leone. La sottoscrizione del documento, inizialmente prevista per lo scorso agosto nell’ambito del Lucania Film Festival e poi slittata all’ultimo momento, è stata inserita da Allelammie a conclusione del primo Connection Day, momento di incontro fra tutti i partner del Lucania Film Festival, che nel pomeriggio si erano dati appuntamento a Torre Fiore, dove è stato possibile fare il punto sulla scorsa edizione del Festival e conoscere, dalle anticipazioni di Calandriello, le prospettive di sviluppo futuro della manifestazione ed alcune novità, ancora in fase di studio, in vista dell’edizione 2011. Il prossimo Lucania Film Festival potrebbe essere spalmato su 5 giorni anziché 4, veder aumentare le sale di proiezione da 3 a 6 ed essere arricchito da una presenza di ospiti senza precedenti. Si stanno valutando, inoltre, altri aspetti di crescita collegati all’incremento e all’esportazione della comunicazione del Festival, al miglioramento della ricettività su Pisticci e ad una sorta di apertura nei comitati artistico e tecnico.

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