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di PINO SURIANO

Venerdì scorso, nel famoso hotel romano “Ergife”, sembrava di essere in uno dei comuni del Metapontino. Erano tantissimi, infatti, i giovani di Policoro, Rotondella, Nova Siri e Pisticci che si potevano incontrare, accorsi nella Capitale con l’obiettivo, o forse il sogno, di agguantare uno dei 181 posti messi a concorso dall’Enea nell’ambito del nuovo piano di assunzioni (141 posti per laureati e 40 per diplomati). In tutto si sono presentati circa 8mila candidati da tutta Italia. «Sono state prove non molto difficil», hanno raccontato alcuni dei partecipanti, quasi sorpresi dal basso livello di difficoltà dei “quiz”. Per l’aggiudicazione del posto, però, non saranno sufficienti ottime prove scritte. Quelle, infatti, hanno rappresentato solo una sorta di pre-selezione. Per coloro che l’hanno superata, sarà necessario possedere anche buoni titoli; in particolare esperienze lavorative nei settori di competenza, e alla fine, solo in caso di conseguimento del punteggio minimo richiesto, si potrà accedere al colloquio-esame decisivo. E’ questo un aspetto che ha suscitato non poche perplessità: «Perché -si è chiesto più di qualcuno- affidare la valutazione determinante a una prova soggettiva come il colloquio-esame e non a una prova scritta o a una tabella di valutazione, certamente meno soggette ad arbitrarietà?». Anche in merito ai titoli erano sorte, tra i candidati, alcune perplessità. Molti di loro, infatti, non erano riusciti a trovare nel bando, prima dei quiz, delle tabelle di valutazione dei titoli. Sono state pubblicate, sulla home page del sito Enea, lunedì 19 ottobre, tre giorni dopo le pre-selezioni. I diplomati con esperienza lavorativa (32 posti a concorso per loro) dovranno raggiungere un punteggio uguale o maggiore a 28/40, conseguibile sulla base del titolo di studio (max 16 punti), delle esperienze lavorative (max 20 punti) e di ulteriori titoli, quali abilitazioni o assegni di ricerca (max 4 punti). Per i laureati con esperienza lavorativa (120 posti a concorso) conterà molto l’esperienza (max 25 punti) rispetto al titolo di studio (max 7 punti), a cui si potranno aggiungere titoli accademici (max 4 punti) e pubblicazioni (max 4 punti). Anche qui, per l’accesso al colloquio-esame, dovrà risultare un punteggio uguale o maggiore a 28/40. Diversamente organizzati i bandi (ma facilmente consultabili sul sito) i bandi per diplomati e laureati senza esperienza lavorativa. Sempre dalla home page del sito, inoltre, è già possibile verificare l’eventuale superamento della preselezione, digitando semplicemente il proprio codice fiscale. Non sarà facile per nessuno. Alla vittoria finale arriverà, all’incirca, appena un concorrente su quarantacinque, ma la grande presenza di giovani del Metapontino è un segnale importante sulle aspettative lavorative che il territorio ripone nel centro.

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