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– Una donna di 58 anni, Carmina Tancreda, ha perso la vita ieri a seguito di un incidente avvenuto sulla strada provinciale 83 in località Bosco tre case, all’altezza dell’ex discoteca Palageo.
Nel giro di 48 ore è il secondo incidente mortale che si verifica sulla provinciale. Sabato ha perso la vita un uomo di Monopoli, Giuseppe Angelo Angiulli, investito da una Ypsilon 10 guidata da un ragazzo di ventanni, che guidava sotto l’effetto di sostanza stupefacente.
Ieri intorno alle 12 una nuova tragedia.
Una Opel Astra station vagon, a bordo della quale si trovavano Carmina Tancreda – suocera di un assessore comunale di Picerno – e la figlia che era alla guida dell’auto, si è scontrata con un furgone Daily Iveco guidato da un trentacinquenne di Potenza. L’incidente è avvenuto in una curva. Il furgone ha invaso l’altra carreggiata andando a sbattare contro l’auto che procedeva in direzione di Picerno. Un impatto terribile. Carmina Tancreda è rimasta incastrata tra le lamiere dell’autovettura. Sul posto sono giunti immediatamente i Vigili del Fuoco, i carabinieri della compagnia di Potenza e un elicottero e un ambulanza del “Basilicata soccorso”. Nonostante i tentativi da parte dei sanitari del 118 di rianimare la donna per Carmina Tancreda non c’è stato niente da fare. Dopo ore i Vigili del fuoco hanno estratto dalle lamiere il cadavere della donna.
La figlia, che era alla guida dell’autovettura, è stata trasportata immediatamente all’ospedale San Carlo di Potenza. La donna, policontusa, ha riportato fratture al piede e al braccio sinistro ed è attualmente ricoverata nel reparto di Traumatologia del nosocomio cittadino. Per lei la prognosi è di 30 giorni. Illeso, invece, il conducente del furgone. L’uomo, sottoposto all’alcool test è risultato negativo. La provinciale 83 è rimasta chiusa al traffico per circa 3 ore. La notizia della morte della suocera dell’assessore comunale alle Politiche sociali ha fatto immediatamente il giro del paese.
L’intera comunità è in lutto e i componenti dell’amministrazione comunale si sono stretti intorno alla famiglia dell’assessore.
I due incidenti mortali verificatisi tra ieri e sabato sulla Provinciale 83 hanno riproposto la questione della mancanza di sicurezza sulle strade del Marmo Melandro. Sia il sindaco di Muro Lucano, Gerardo Mariani, che quello di Baragiano,
Giuseppe Fernando Galizia, hanno chiesto interventi urgenti al fine di tutelare i cittadini.
«Già in passato abbiamo denunciato alla Regione, alla Provincia e al Commissario ad Acta – ha detto Mariani – la questione della Nerico-Muro Lucano. Una storia iniziata 30 anni e che oggi non ha ancora visto una soluzione visto che alcuni tratti sono ancora in fase di progettazione». Basi pensare che «non vi è nessuna traccia dello svincolo per Muro Lucano». Il primo cittadino di Muro si rifiuta di «credere che alla base dei ritardi vi sia incapacità gestionale».
Il “Piano regionale della viabilità” aveva individuato le arterie su cui bisognava intervenire. Elenco trasmesso, nel 2004, alla Provincia di Potenza che doveva provvedere alla messa in sicurezza delle strade individuate dai vertici di viale Verrastro. «I fondi – ha aggiunto Mariani – sono stati spesi ma della sicurezza sembrerebbe non esserci traccia».
Alla luce di quanto accaduto in questi due giorni «chiediamo anche quando finiranno i lavori sul ponte di Picerno e quando sarà completata Provinciale 83». Completamento che doveva essere già avvenuto dieci anni fa. Oggi il risultato è rappresentato «solo da una serie di incidenti a catena di cui alcuni mortali». Non meno duro il sindaco di Baragiano.
«In soli due giorni, due incidenti mortali riaprono la questione della sicurezza lungo la Provinciale 83 – ha detto Giuseppe Fernando Galizia – una strada mai completata e che da anni continua a mietere vittime. Mancherebbe infatti l’ultimazione del tappetino di usura in asfalto per il drenaggio dell’acqua piovana superficiale. Un dettaglio viario, dunque, di non poco conto». Ma non è tutto. «In assenza di controlli le auto e i mezzi pesanti sfrecciano e i limiti di velocità e di sicurezza non vengono rispettati». Non a caso la strada provinciale 83 «è già stata oggetto di un inchiesta della Procura della Repubblica» mentre la Prefettura di Potenza «da tempo ha inserito la strada in questione tra le tratte sulle quali è necessario effettuare il controllo della velocità».
Galizia ha anche fatto sapere di avere più volte «segnalato alla Provincia e alle istituzioni locali la pericolosità del tratto viario in questione» ma, a parte «la segnaletica che è stata apposta in quest’ultimo periodo è giunta l’ora di completare definitivamente la Provinciale 83 realizzando quel velo di asfalto drenante, e non più viscido, che i cittadini dell’area del Marmo Platano Melandro attendono invano da anni».
Anche la Potenza – Melfi all’altezza dell’incrocio con Rapolla, è stato lo scenario di un altro grave incidente in cui è morta una persona. A perdere la vita è stato Biagio Marchitiello, sessantaduenne originario proprio di Rapolla.
Per cause ancora in fase di accertamento, la Fiat Panda su cui Marchitiello viaggiava insieme alla figlia si è scontrata in un frontale con una Ford Galaxy. L’impatto è stato tremendo.
L’uomo è rimasto incastrato nelle lamiere della propria autovettura.
Sul posto sono subito intervenuti i vigili del fuoco insieme ai sanitari e alle forze di polizia.
Marchitiello è stato successivamente estratto dalla macchina e trasportato con l’ausilio dell’elicottero nel nosocomio potentino.
L’uomo, che già presentava un quadro clinico disperato, è morto appena arrivato in ospedale.
Per la figlia e per l’uomo che viaggiava sull’altra autovettura soltanto delle lesioni guaribili in qualche settimana.
L’incidente poteva avere un bilancio più grave.
Nel sinistro è rimasto coinvolto – ma molto lievemente – un autobus su cui viaggiavano degli studenti di ritorno dalla scuola.
La strada è rimasta chiusa per tutto il primo pomeriggio di ieri.
Il traffico è tornato regolare soltanto intorno alle 16.
Alessia Giammaria
Giovanni Rosa

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