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Casertana vs Rossanese 4-3
Sarli, Chietti e Sergi bucano la porta rossoblù. Inutile il gol di Alizzi nella prima frazione. La Rossanese si è presentata al Pinto orfana del tecnico esonerato Zamporlini e con il suo secondo Bavaro in panchina. L’allenatore sceglie un atteggiamento molto accorto schierando i suoi con un 4-5-1 che, solo in fase di possesso palla si trasforma in 4-4-2 con Meligeni che sale in appoggio dell’unica punta Alizzi. La Rossanese punta chiaramente al pareggio e, dunque, lascia le redini del gioco saldamente in mano alla Casertana, limitandosi a delle ripartenze sporadiche che, con Alizzi troppo solo, non impensieriscono la difesa campana. La Rossanese lascia Caserta senza troppi rimpianti: non era certo il Pinto il campo più adatto per far punti. Atl. Nola vs Sambiase 1-0
Ha vinto la squadra che ha giocato con maggior cattiveria e così il Sambiase ha regalato al Nola la prima vittoria in campionato, consentendo alla formazione campana di allungare a tre giornate una striscia di risultati utili che la riporta in corsa per la salvezza dopo le iniziali sette sconfitte consecutive. Il Sambiase ha ben poco da recriminare: se si esclude il palo colpito da Laviano quando il risultato non si era ancora sbloccato ed il forcing disperato dell’ultima mezz’ora, la squadra di Erra ha fatto davvero poco per superare una squadra sostanzialmente modesta, ma che ha meritato i tre punti. Non ha funzionato il 4-2-3-1 calabrese, con Laviano che inizialmente partiva dietro Mandarano ed i due esterni, Mercuri e Masciari, qualche metro davanti al centrocampo. Eppure la prima vera occasione della gara (forse la migliore di marca ospite) è del Sambiase, che a metà tempo fa tremare il palo interno della porta difesa da De Felice: Laviano riceve un ottimo pallone al limite dell’area, e dopo aver superato agevolmente il suo marcatore lascia partire un tiro che si stampa sul legno alla destra del portiere. Il Sambiase sul finire del primo tempo incassa la beffa del gol, con Tufano che trova impreparata la difesa avversaria e finalizza una bella azione palla a terra orchestrata da Trapani. Nella ripresa ricomincia subito la sfida a distanza fra Lio e De Felice, ma in due occasioni il portiere del Nola non si fa sorprendere dall’avversario. Il Nola non sta a guardare, e al quarto d’ora colpisce un palo con Trapani. Nonostante provino a fare la partita, Morelli e compagni non riescono a presentarsi dalle parti dell’area avversaria con una certa pericolosità, al punto che il Nola rischia soltanto sugli sviluppi di angoli e calci piazzati. E’ anzi il Nola a sfiorare il gol del raddoppio nel finale, quando né Tufano né Renna finalizzano un’azione di contropiede. Poi in pieno recupero è il subentrato Fabio a trovarsi tra i piedi e a sprecare la palla del pari, facendosi anticipare da De Felice. Forza e Coraggio vs Interpiana 3-1
La Forza e Coraggio pareggia su rigore con Romano, che raddoppia al 43’ st. Il tris degli avversario è firmato da Massaro. L’Interpiana cade durante un rocambolesco finale sul campo della Forza e Coraggio con il punteggio di tre ad uno. Gli uomini di Tortelli, passati in vantaggio dopo nemmeno un minuto dall’inizio della ripresa, non sono riusciti a gestire il vantaggio, rimediando tre reti in venti minuti e mandando al vento la possibilità di tornare almeno imbattuti dal Sannio. Alla fine la gara è stata decisa dalle giocate dei singoli (Romano e Massaro su tutti) ma è stato il direttore di gara a spianare la strada verso il successo ai campani, concedendo un calcio di rigore che ha svegliato dalla sonnolenza i padroni di casa, che hanno poi dominato i venti minuti finali, trovando il sorpasso a due minuti dalla fine ed il tris-tranquillità in pieno extra-time. Tra i calabresi pesa come un macigno il serio infortunio di Gaudio che dopo una testata con un avversario ha dovuto lasciare il campo di gioco per essere trasportato al “Fatebenefratelli” di Benevento per una tac, dopo che i medici gli avevano già contenuto con dei punti una ferita. Tortelli non ha avuto le stesse performance nè da Napoli che da Bassi de Masi e la fascia destra ha sofferto non poco. Quando poi Piemontese ha chiesto il cambio perché due mesi di inattività si sono fatti sentire, allora la squadra ha calato troppo il baricentro e ha lasciato troppo campo ad una Forza e Coraggio che ha vinto in volata. Direzione arbitrale discutibile, troppo all’inglese con poche interruzioni di gioco e spesso sbagliate. Resta il dubbio sull’episodio del calcio di rigore per i padroni di casa, il contatto sembra esserci come testimonierà negli spogliatoi con grande onestà mister Tortelli.Valle Grecanica vs Real Nocera 1-2
La compagine campana espugna il “Saverio Spinella”, con una prestazione eroica avendo chiuso in nove uomini e con un giocatore di movimento a difendere la porta dall’assalto a testa bassa dei locali scossi ancora probabilmente per le vicende della scorsa settimana. Ad evitare un passivo più pesante ci pensa un Volturo straordinario mentre gli attaccanti dialogano poco e mancano di brillantezza. Con una difesa distratta, e gli attaccanti che aiutano poco, la linea mediana soffre terribilmente la compattezza e la lucidità di un avversario tonico ed organizzato. La prima frazione è un tourbillon di emozioni con gli ospiti subito sfacciati ed i padroni di casa che tentano di ribattere colpo su colpo. Poi la ripresa regala un monologo poco spettacolare con Cordiano e compagni che sbattono a muso duro, senza costrutto e lucidità, nel muro innalzato dai rossoneri.

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