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di Renato Carpentieri
Domenica potrebbe toccare a lui dall’inizio, visto che Del Sorbo sarà fermato dal giudice sportivo. Appena entrato ha avuto suoi suoi piedi la palla dell’acuto. ma Loris Formuso si è trovato un Cascella insormontabile davanti. Rammaricato per il gol mancato ?
«Sì, lo sono tantissimo. Peccato davvero tanto, perchè potevamo incorniciare una vittoria davvero importante per noi, e potevo anche firmare al meglio il mio esordio nel campionato di Seconda Divisione, infatti, segnare alla prima partita sarebbe stato davvero bello. Non riesco ancora a spiegarmi come il loro portiere abbiamo fatto a parare il mio tiro, un vero e proprio miracolo.
Peccato veramente, soprattutto per la gente sugli spalti sempre numerosissima a sostenerci come sempre. Spero di sbloccarmi la prossima volta che entrerò in campo. Comunque, anche se non ho firmato la mia prima rete, credo di aver dimostrato di essere comunque pronto per questo campionato. Credo di essermi mosso anche molto bene in campo.
A fine primo tempo mi avevano detto che sarei dovuto entrare in campo, le altre volte nessuno me l’ha detto. Questo mi ha fatto essere molto concentrato nel riscaldamento, perchè volevo andare in campo e fare bene. E’ difficile mettersi in mostra in dieci minuti, sono stato davvero fortunato nell’occasione perchè il difensore dell’Avellino mi ha sbilanciato, così ho potuto colpire il pallone”.

Quanto conta per la classifica e per il morale il pari?

“Molto, credo, tantissimo. Non attraversavamo sicuramente un momento a noi favorevole. Infatti, venivamo da due sconfitte consecutive, che oltre a perdere abbiamo anche giocato al di sotto delle nostre potenzialità, e per noi non è stato facile trovare la via per rimetterci in gioco. Nel primo tempo la squadra è stata un po’ timida. Infatti, a differenza delle precedenti due partite, dopo che abbiamo subito il gol di svantaggio siamo usciti al meglio. Questo si è visto nel secondo tempo, perchè in campo siamo entrati veramente determinati per poter raddrizare la partita. Comunque, un pareggio contro l’Avellino è sicuramente molto importante per noi. Era importante muovere la classifica dopo i due risultati in cui non abbiamo portato punti a casa. Poi, sui miei piedi ho avuto l’occasione per poter firmare la vittoria, ma è andata come è andata. Però, il pareggio credo sia molto giusto e giocare alla pari con una delle squadre più forti e attrezzate del girone non è roba di poco conto”. Formuso, probabilmente, potrà dimostrare il suo valore a Mugnano domenica, perchè Del Sorbo, che era in diffida, ha rimediato il giallo e sarà assente per squalifica.
sport@luedi.it
UN momento particolare per Alessandro Lorello. Dopo il gol incassato contro il Milazzo, dove le sue colpe erano palesi, anche contro l’Avellino c’è stato un brivido regalato alla tifoseria. A Campobasso un controllo con troppa sufficienza, ma la palla persa con gli irpini è un segnale che il ragazzo sta attaversando un momento non sereno, probabilmente in linea con il resto del gruppo. Ora che il Matera sembra essere rientrato sui binari di una squadra che può giocarsela contro chiunque, anche Lorello dovrebbe rilassarsi. «E’ stato un errore di sufficienza. La palla era mia e pensavo già dove metterla per far ripartire l’azione. Invece il pallone è giunto sui piedi di Vicentin che per fortuna non se lo aspettava ed ha calciato male. Dobbiamo ripartire dal gol di Giannone e dal secondo tempo giocato alla grande. Ci può stare che durante una stagione si sbaglino due o tre gare e noi abbiamo già pagato questo dazio, quindi guardiamo avanti con fiducia alla partita con il Neapolis. Non guarderemo la classifica, ma siamo tornati noi stessi e quindi ce la giocheremo». Un Matera diventato prevedibile, perchè ormai tutti hanno filmati e conoscono le caratteristiche del Matera. «E’ vero. Ci studiano a dovere e mi accorgo che conoscono già le nostre mosse, poi il pallone negli ultimi tempi era diventato bollente” e tutto si spiega». Anche nell’occasione del vantaggio dell’Avellino Lorello non ha chiaro se ci siano delle responsabilità sue. «Non l’ho rivista. C’era Fedi su Vicentin il quale mi ha detto a fine gara di aver toccato lui la palla. Probabilmente-conclude il portiere del Matera- Vicentin l’ha toccata insieme a Fedi e mi hanno anticipato, perchè il cross radente arrivava dalla mia sinistra». In un primo momento era sembrato Calà su Vicentin nell’azione del gol dell’Avellino, ma le immagini e le dichiarazioni del giorno dopo chiariscono che il centrale non ha responsabilità (nella cronaca della gara gli sono state addebbitate e ce ne scusiamo con l’interessato.ndr) anche se il risultato non cambia. Se il gol dell’Avellino doveva essere quella molla che serviva al Matera per tornare sui suoi livelli, allora è meglio che sia arrivato. Lorello e compagni ora devono giocare con più serenità.
Renato Carpentieri

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