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Un uomo di 53 anni, Cosma Congiusti (nel riquadro) noto alle forze dell’ordine è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco ieri sera in un agguato di tipico stampo mafioso. Il fatto è avvenuto a Nicotera Marina, centro turistico del vibonese, intorno alle venti. L’uomo, attualmente senza un lavoro preciso, è stato colpito alla testa da numerosi proiettili ed è morto all’istante. Sul luogo i carabinieri della locale stazione sita a poca distanza dall’agguato diretti dal tenente Francesco Dipinto e i sanitari del 118 che non hanno potuto fare altro che constatare la morte.
Congiusti sarebbe stato affiliato al potente clan di Limbadi ed assieme ad alcuni esponenti della cosca, era stato coinvolto in importanti processi di ‘ndrangheta. Aveva subito una condanna per usura semplice nell’ambito dell’operazione “Odissea” condotta nel 2006 contro le cosche Mancuso e La Rosa di Tropea. Un’altra, a 6 anni, narcotraffico internazionale al termine del processo scaturito dall’operazione “Decollo” condotta dai carabinieri del Ros nel 2004 e che portò all’arresto di 150 persone ed al sequestro di 5.500 chili di cocaina con sette Paesi coinvolti (Italia, Colombia, Venezuela, Australia, Olanda, Spagna e Francia). Attualmente, invece, era sotto processo con le accuse di usura e estorsione aggravate dalle modalità mafiose nell’ambito dell’inchiesta “Impeto” che vede alla sbarra elementi di spicco dei Mancuso.
Lo scorso anno, un nipote della vittima, Gregorio Congiusti, di 27 anni,era stato arrestato per l’omicidio di Carmine Cedro, 33 anni, avvenuto il 7 novembre 2009 a Gioia.

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