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di Alfonso Pecoraro
pm avis potenza 3 cagliari 2
(21-25, 25-13, 21-25, 26-24, 15-8)
PM POTENZA: Annaro ne, Composto 7, Rotondo 12, Draganova ne, Pericolo 13, Vico 17, Lancellotti, Tenza 4, Alexandrova, Sangiorgi 6, Iazzetti (L). All. Gagliardi
ALFIERI CAGLIARI: Malerba 6, Gargiulo ne, Mereu ne, Piras (L), Dimitrova 18, Floris 2, Savi 5, Veglia 12, Spassova 6, Uccheddu, Allegretti 12, Arras ne. All. Langiu
Arbitri: Aliberti di Caserta e Guarino di Cesa
NOTE: Battute vincenti: 2-5. Battute sbagliate 11-11. Durata set: 25′, 21′, 26′, 30′, 11′ per un totale di 1h e 53’.
POTENZA – Due punti è meglio di zero. Due punti è meglio di uno. Vince in sofferenza la Pm, che avrebbe potuto anche perdere una partita riacciuffata per i capelli ma, ad onore del vero, giocata a corrente alternata. Un premio al cuore, quindi, al carattere e alla caparbietà, meno alla lucidità e al gioco. Le due sconfitte di seguito con le quali le sarde si presentano al Pala Pergola, non fanno testo, dal momento che sono arrivate con Frosinone e Mercato. Anzi, la squadra di Langiu si è lamentata proprio per un calendario ostico che ha riservato, nelle prime giornate, dopo le due regine, anche la trasferta ostica di Potenza. Ma l’aria che tira non è buona per le padrone di casa e lo si capisce dalle prime battute del match. Inizio contratto per le potentine, imprecise in ricezione, e Cagliari subito avanti 7-4. Fino a quel momento nessun punto delle ragazze di Gagliardi (solo errori avversari). Poi soprattutto con la Vico (il match torna in equilibrio, almeno fino al momento decisivo, quando pesano gli errori di Pericolo (martellata fuori non toccata) e Sangiorgi (due murate). Cagliari vince 25-21 anche grazie a un’ottima Dimitrova. Parte decisamente meglio la Pm nel secondo parziale e sul turno di servizio della Sangiorgi ipoteca il set con un break decisivo che si allunga fino al 25-13 finale. Cagliari ci mette del suo, ma rieco la Pm a due mani dentro il match. L’avvio è favorevole alle ospiti che vanno anche sul 5-2, poi sono le sarde stesse a dare una grossa mano a Pericolo e compagne che passano avanti prima 8-7, poi 16-11. Sembra lo strappo decisivo, ma l’ingresso della Nielsen da una parte e della Savi dall’altra cambiano l’inerzia del match e Cagliari rientra (18-17), costringendo Gagliardi al time out tecnico. E’ punto a punto, un errore evidente arbitrale dà l’assist al nervosismo lucano e alla chiusura ospite (21-25). Non si riprendono le potentine e nonostante un buon avvio di quarto set (16-12), consentono alle sarde di restare nel match. (19-19). Finale palpitante, costellato da due errori clamorosi (Sangiorgi e Veglia), che premia la Pm (26-24), più lucida a gestire la sfera che scottava. Tie break che si chiude in scioltezza 15-8, con le sarde a fare il mea culpa e le potentine a gioire per il loro gran carattere.

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