X
<
>

Condividi:
1 minuto per la lettura

Aveva nell’auto e in casa oltre duemila lettere, tra cui molte bollette del telefono e dell’energia elettrica, che aveva sottratto dall’ufficio di cui era responsabile. È l’accusa con la quale i carabinieri hanno denunciato il direttore del Centro di smistamento postale di Bovalino, M.D., di 49 anni, di Locri. La denuncia è scaturita da un controllo fatto dai militari della Compagnia di Locri nell’auto a bordo della quale M.D stava percorrendo la statale 106 jonica.
L’accertamento è stato eseguito dai militari dopo che molti cittadini residenti in alcuni centri della Locride avevano segnalato ritardi nella consegna della posta, con il conseguente sospetto da parte dei carabinieri di comportamenti anomali da parte del direttore del Centro di smistamento di Bovalino. La perquisizione ha portato alla scoperta che il funzionario postale nascondeva nel bagagliaio due sacchi contenenti oltre quattrocento lettere, materiale che M.D. non era autorizzato a trasportare.
Allo scopo di fare piena luce sulla vicenda, i carabinieri hanno esteso poi la perquisizione alla casa del funzionario postale e vi hanno trovato altri 1.600 plichi postali di varia natura. M.D. avrebbe motivato la sottrazione dei plichi con la necessità, in vista di un’ispezione che avrebbe dovuto essere eseguita a breve nel suo ufficio, di evitare conseguenze per i ritardi nel recapito della posta giacente. La corrispondenza che M.D. aveva sottratto è stata sequestrata e messa a disposizione dei responsabili provinciali delle Poste perchè venga recapitata nel più breve tempo possibile.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE