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di ROSSELLA MONTEMURRO
La celebrazione della Virgo Fidelis, nella chiesa dell’Immacolata, è stata contrassegnata dal saluto del colonnello Domenico Punzi che, destinato ad altro incarico, a fine mese lascerà la guida del comando provinciale dei carabinieri di Matera.
Dopo la messa, officiata dall’Arcivescovo di Matera e Irsina Sua Eccellenza Monsignor Salvatore Ligorio, il colonnello Punzi ha ricordato che «i tre anni trascorsi a Matera hanno rappresentato un periodo carico di significati ed eventi, fortemente e emotivamente coinvolgenti. In questa città, in questa provincia dove determinante, intenso e spontaneo è il sentimento che lega l’Arma alla meravigliosa gente lucana, non posso non indicare la bellezza e l’incanto di una terra solcata da una millenaria storia pregna di grande cultura e indiscutibile laboriostà, dove l’Arma costituisce sicuro ed imprescindibile punto di riferimento per la collettività e baluardo, irriducibile ed irrinunciabile, per la salvaguardia della democrazia, della giustizia e della legalità. L’Arma, conscia di tale rilevante destino, così come per il passato, continua ad investire le sue migliori risorse per poter, ancora una volta, ribadire con ulteriore forza e rinnovato vigore, la sua presenza. L’essere al servizio della gente rappresenta per noi carabinieri un dogma di vita, una regola esistenziale, imprescindibile che deve ispirare tutto il nostro quotidiano lavoro. Non un solo giorno è trascorso senza che i miei e i vostri carabinieri non abbiano espresso, nei fatti, il loro profondo e sentito attaccamento a questa terra».
«A voi, carabinieri tutti della provincia di Matera – ha concluso il colonnello Punzi – affido con sincera commozione e intimo convincimento l’oneroso ed esaltante impegno di dover, ogni giorno, incessantemente, generosamente, corrispondere alle giuste aspettative di queste popolazioni, con quella condotta, quel rigore, quella generosità e nobiltà d’animo che, sempre, vi hanno contraddstinti».
Alla presenza delle massime autorità provinciali e locali civili e militari,nonché dei carabinieri del capoluogo e di una rappresentanza dagli altri Comandi della provincia, è stata anche ricordata la “Giornata dell’Orfano” e commemorato il 69° Anniversario dell’eroica battaglia di “Culqualber”.

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