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La questione energetica “gas- petrolio” in Basilicata si arricchisce di nuovi “baratti” e di nuove scottanti pubblicazioni . Non abbiamo mai fatto mancare l’onesta e precisa denuncia del Presidente CSAIL Massaro, di Controsenso e dei parlamentari del PDL , dell’IDV e PD lucani.
Ill wiki – Lucania ci confonde e ci rasserena.
Ci confonde perchè siamo al centro di ambigui rapporti internazionali e di trasversali triangoli (Russia -Turchia- Germania)mai chiariti.
Ci rasserena perchè fino a ieri il nostro greggio non era considerato tra… i “migliori”.
Ci si nascondeva dietro il dito delle cosiddette “riserve ergetiche nazionali”.
Oggi le denunce sui contatori ( contatori in grado di misurare le migliaia di barili estratti quotidianamente) mai attivati, e cadute nell’oblìo da secoli … acquistano un sapore particolare.
La Basilicata, mera espressione geografica , non ha mai conosciuto l’elementare correttezza di rapporti tra istituzioni regionali e di governo nazionale di centro-destra e centro-sinistra.
Il Centro-sinistra ha sempre glissato sull’argomento. Poche informative e pochi approfondimenti seri.
Scajola , già ministro dello sviluppo economico, si è guardato bene dal rispondere alle interrogazioni a Lui rivolte dai parlamentari PDL.
Berlusconi che conosce bene il Progetto South Streem non mai proferito un timido grazie alla Basilicata e alla sua popolazione disagiata da tanti “fumi” .
Eppure la notra regione ha conosciuto momenti iniziali di euforia e di esaltazione con relativa e “desueta” sudditanza.
Poi ha prevalso la legge del “Totem nero”, come definito dal Prof Allegro dell’Università di Napoli sul Quotidiano di qualche settimana fa .
Il Totem nero si è insediato indisturbato tra faggi e cerri, tra pascoli e sorgenti, tra campi coltivati e nuovi insediamenti artigianali, industriali e produttivi ,in genere, senza pagare alcun fio e senza innalzare quel tenore e qualità di vita da tutti agognato.
Oggi ci ritroviamo con momenti di gravissimo “sconforto sociale”.
Dalle poche maestranze non specializzate e occupate nella prima fase ci siamo ritrovati , oggi, con le ultime 150 assunzioni tutte rigidamente …fuori dalla Val d’Agri.
La popolazione ha preso consapevolezza e sono nati tanti comitati civici spontanei che denunciano l’attuale status quo , caratterizzato da …”Meno lavoro e più tumori”, meno terre da coltivare e più espropriazioni…
Con la legge del totem nero e dei suoi incommensurabili difensori “ineggianti le meraviglie paradisiache della nuova stagione dell’economia petrolifera” si è completato un processo di un Texas lucano privo di una vera filiera.
Oggi wikileaks ci fa ancora più GIUSTIZIA.
Lo sviluppo della Val d’Agri è una mera chimera. Gli ultimi dati sono disarmanti.
Interi nuclei familiari hanno ripreso l’odiata valigia.
Le royalties hanno fatto prevalere azioni municipali di piccolo cabotaggio e di interventi di basso profilo, senza alcun ” respiro ” e senza alcun effetto moltiplicatore.
Sono nate piccole cattedrali nel deserto… con tanti impianti sportivi ,senza il necessario bussiness plan e senza aver programmato i conseguenti alti costi di gestione.
Le royalties quelle indirizzate economicamente all’innovazione e agli investimenti produttivi languono da tempo.
A tal proposito bisogna far rilevare che oltre 300 milioni di euro giacciono inutilazzati nelle casse interessate . Completa questo quadro desolante la mancanza di una legge regionale al riguardo.
La Basilicata, la regione europea con maggiore concentrazione di attività petrolifera su terra ferma, non si è ancora dotata di alcuna strumentazione legislativa specifica.
Lo denunciava il Prof Alliegro sul nostro Quotidiano della Basilicata.
La “sbornia” iniziale , dopo le attese dei primi insediamenti faceva molto affidamento sulla Fondazione Mattei , sulla formazione dei quadri e del management locale e su un indotto capace di far crescere l’imprenditoria locale.
Tutto ciò non si è verificato, oggi wiki lucania, ci fa riflettere sulle parole del dirigente ENI Cristiano RE .
Il management della Fondazione Mattei si è ben guardato dal coinvolgere l’Università lucana e i tanti ingegneri sfornati dalle nostre Facoltà (ingeneri meccanici, chimici, ambientali, elettro – strumentali ecc.) .
Il dr. Re pur auspicando il decollo della formazione specialistica con quadri locali non ha rassicurato nessuno come la geostock come l’ENI e come la Total.
E’ prevalsa un po’ di disgustosa demagogia , sempre presente in queste dirigenze “nordiste” pronte a vanificare progetti e proposte rivenienti dal nostro SUD.
Il tutto senza una dovuta e giusta verifica politica sugli atti e sui fatti prodotti .
Il già sindaco di Viggiano Vittorio Prinzi ,anche lui, terribilmente deluso dalla Fondazione Mattei ha denunciato sempre sul nostro Quotidiano il fermo delle attività formative e le mancate promesse rivolte alla disoccupazione intellettuale della Val d’Agri .
A tutto ciò fa da contraltare una immotivata “gelosia” tra i territori e Sindaci interessati e territori contermini.
Per rispondere a questa annosa questione devo far ricorso ad Alessandro Baricco e i suoi “Barbari” .
Lo slogan “Padrone a casa mia” e le già menzionate azioni municipali di basso cabotaggio non sono certamente forieri di progetti di ampio respiro.
In un simile contesto i vari Re, Geostock, ENI e Total avranno… sempre Buon gioco.
I marciapiedi continueranno ad essere rinnovati e lucidi…i giovani intelllettuali preferiranno il disgustoso e mai amato esodo.
Un Patto e una sinergia condivisa tra territori cozzeranno con il modus operandi delle Amministrazioni Comunali interessate.
Amministrazioni che ,forse, ancora oggi, nonostante wiki lucania , intensificheranno i rapporti con le aziende estrattrici con accordi sempre più stretti e sempre più chiusi a discapito dei buoni propositi auspicati dal sindacato e delle “forze sane” lucane
In questa oggettiva situazione incresciosa resta il solo dato della ripresa dell’esodo e del miracolo che non si è verificato e non si è mai tradotto in Sviluppo Economico e Sociale.
Il Totem nero del petrolio e del gas che non porta lavoro ha solo creato …”La guerra tra i poveri” , un’ aria irrespirabile ,qualche sospettoso aumento di malattie tumorali e tanti ambigui intrighi internazionali , poco chiari e poco comprensibili…alla maggioranza silenziosa dei lucani . Che amara consolazione…

di Mauro Armando Tita

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