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«Non c’è nessuna volontà di danneggiare il Sud. Al contrario, nell’ultimo Consiglio dei Ministri abbiamo approvato un piano per il Mezzogiorno che mette al centro non solo le strutture materiali ma anche il capitale umano, l’edilizia scolastica, la capacità di fare ricerca». E’ quanto dichiarato dal ministro dell’Università e Istruzione Mariastella Gelmini: «da oggi, dobbiamo investire le risorse in modo diverso e non disperderle in tanti rivoli e piccoli progetti clientelari inutili. La sfida è questa: investire in grandi progetti di livello europeo, solo così potremo aumentare la nostra qualità».
Il ministro Gelmini ha sottolineato che «sul numero dei professori ci sono ricette diverse: ritengo personalmente che debba essere calibrato sul numero degli studenti.Non aumenteranno le risorse al diritto di studio se non si limiteranno gli sprechi. Per il Sud è stato bandito un miliardo di euro, per Università, distretti tecnologici, centri di ricerca nelle quattro regioni della convergenza: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Invito i rettori che dirigono le università in queste regioni a partecipare a questo bando perchè si tratta di risorse significative». Il Ministro ha poi ricordato che «A breve verrà attivata l’Agenzia per la Valutazione dell’Università che ha il compito di monitorare e migliorare la qualità della didattica. L’Agenzia è già stata istituita ma non è ancora attiva».

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