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di ANTONELLA CIERVO E’ stato il giorno dell’addio a Anna Rosa Fontana, la 38 enne di Matera uccisa da sei coltellate inferte dal suo ex compagno, Paolo Chieco. Nella chiesa di S. Rocco affollata da conoscenti e semplici cittadini, il parroco don Angelo Tataranni ha parlato di una morte assurda di un gesto incomprensibile e di una famiglia che deve ritrovarsi nella pace. «Usciamo da questa chiesa – ha detto – con il desiderio di svestirci da tutto ciò che porta ad abusare della vita degli altri». Accanto alle sorelle Paola e Antonietta, c’era la madre di Anna Rosa, Camilla Schiuma. Non ha mai alzato lo sguardo dalla bara in cui si trovava il corpo di sua figlia, stretta in uno scialle scuro. Il dolore anche nel votlo dei due figli, di 12 e 17 anni, chiusi nei loro giubbotti identici. «Che la terra ti sia lieve – ha detto il sindaco Salvatore Adduce – che in lacrime ha invitato la comunità a farsi carico di una croce, di un peso che spetta a tutti. Anna Rosa è nostra sorella, nostra figlia, nostra madre – ha concluso».

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