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Non ha partecipato all’udienza del processo in cui è imputato il boss delle cosche crotonesi, Pino Vrenna, di 59 anni, che recentemente ha iniziato a collaborare con gli inquierenti. Il processo contro le cosche della ‘ndrangheta crotonese, scaturito dalle operazioni compiute negli anni scorsi e chiamate ‘Heracles’ e ‘Perseus’, è in corso dinanzi ai giudici del tribunale di Crotone che svolgono le loro udienze nell’aula bunker di Catanzaro. Nell’udienza svoltasi nelle settimane scorse il legale di Vrenna ha rinunciato al suo mandato e per il collaboratore di giustizia è stato nominato un difensore d’ufficio.
Vrenna, che è detenuto al regime del 41 bis, ha iniziato a collaborare nelle settimane scorse e si trova attualmente in una località protetta. Il boss fu arrestato il 5 marzo del 2006 dagli agenti della squadra mobile di Crotone che posero fine alla sua latitanza durata oltre un anno. I familiari di Vrenna, in modo particolare la moglie ed i figli, hanno deciso di rinunciare al programma di protezione proposto ai parenti dei collaboratori di giustizia. Nei giorni scorsi i familiari hanno rilasciato anche una serie di dichiarazioni dissociandosi dalla posizione del pentito.

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