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La protesta in difesa dell’ospedale di Tinchi di Pisticci (Matera) non demorde e annuncia fronti molto caldi. Ieri ha fatto sentire la sua rabbia fino all’aula del Consiglio regionale, costringendo il presidente dell’assemblea, Vincenzo Folino, a sospendere la riunione per approvare la Finanziaria, e «agita» la maggioranza di centrosinistra con l’Idv che, attraverso il capogruppo al Senato, Felice Belisario, mette la coalizione davanti a un “banco di prova». Ieri, durante la relazione del Presidente della Giunta, Vito De Filippo, la protesta dei manifestanti si è accesa all’improvviso nella zona riservata al pubblico. Uno dei manifestanti, con in mano una bottiglietta piena di benzina, ha minacciato di darsi fuoco. Folino ha deciso di sospendere la seduta per alcune ore e solo l’intervento di Digos e Polizia ha fatto tornare la tranquillità. Nel pomeriggio il «Comitato per la difesa dell’ospedale» e i Cittadini attivi hanno continuato a seguire la riunione del Consiglio, ripresa regolarmente con la relazione del governatore lucano, che non ha fatto riferimenti alla vicenda. La questione, però, non è certamente chiusa per l’Idv, che, al contrario, la considera «un banco di prova sul quale il centrosinistra non può fallire». Belisario, in una dichiarazione, ha aggiunto che «la Regione deve garantire la continuità operativa di un presidio fondamentale per i cittadini» e che «la politica lucana, al di là delle chiacchiere di convenienza, che non ingannano più nessuno, deve impegnarsi davvero a non smantellare l’ospedale». Ancora più duro il comunicato del gruppo consiliare dell’Idv alla Regione, di cui fa parte anche Rosa Matrosimone, assessore alla formazione della Giunta De Filippo e segretario lucano del partito di Di Pietro. I consiglieri dell’Idv hanno definito “affrettato e non corrispondente alla realtà» un comunicato congiunto di De Filippo e dell’assessore alla sanità, Attilio Martorano, diffuso due giorni fa, su una riunione di maggioranza. Per l’Idv, «si tratta di una vera e propria fuga in avanti, in quanto la vicenda Tinchi, come il Piano sanitario regionale, sono ancora oggetto di riflessione e di approfondimenti per raggiungere una definizione condivisa anche con le popolazioni, con i Comitati di difesa e con i partiti».

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