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Ha negato di aver abusato sessualmente delle tre minorenni e si è dichiarato innocente Giuseppe C. l’ex sacrestano di Parenti accusato di aver abusato sessualmente di tre giovani parrocchiane. L’uomo, 75 anni, difeso dall’avvocato Salvatore Tropea, è stato sentito nella tarda mattinata di ieri nell’aula gip del tribunale bruzio dal giudice delle indagini preliminari, Lucia Angela Marletta, alla presenza del pubblico ministero Antonio Bruno Tridico, della Procura di Cosenza, titolare delle indagini aperte subito dopo la denuncia presentata dai genitori delle presunte vittime e delle dichiarazioni dello stesso parroco di Parenti, don Mario Vizza.
I fatti contestati spaziano dal 2005 a pochi mesi fa, con l’ex sacrestano che avrebbe abusato delle tre giovani, ora quattordicenni. Sua principale accusatrice è una giovane, che vive a Parenti con gli zii. L’ex sacrestano in un’occasione l’avrebbe finanche avvicinata nei pressi dell’altare della Chiesa del Carmine di Parenti e secondo l’accusa, avrebbe persino mostrato le parti intime alla giovane. Accuse gravi, che hanno diviso in due la cittadina di Parenti, ovviamente tutte da dimostrare.
Giuseppe C. ha parlato anche dei suoi rapporti con don Mario Vizza, che è stato il primo a denunciare le presunte violenze ai carabinieri in quanto le giovani si sarebbero confidate con lui. Don Mario a sua volta ne avrebbe parlato col vescovo in persona, che lo ha invitato a denunciare la cosa ai carabinieri. Da qui le indagini, con l’ulteriore denuncia presentata dai genitori delle presunte vittime, aperte a fine novembre e materializzatesi a fine dicembre con l’arresto dell’uomo. Nel tardo pomeriggio di ieri il gip ha confermato i domiciliari.

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