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ORDINARE la pizza con un click. L’idea è di un giovane materano, il ventiquattrenne Christian Sarcuni (in foto), che ha brevettato e realizzato il sito https://www.pizzabo.itwww.pizzaBo.it.
Purtroppo, al momento, la comodità di avere le pizze a domicilio dopo una semplice operazione on-line è riservata ai bolognesi. Sarcuni si è laureato nel 2008 in Scienze di Internet, poi ha intrapreso l’avventura telematica.

Come e quando è nata l’idea di brevettare PizzaBo?
L’idea è venuta in mente a me, per necessità, nel pieno della “crisi post-laurea”. Avevo una fame boia, il frigorifero era vuoto (come sempre) ed ero al computer. Mi sono chiesto “sarebbe bello poter ordinare una pizza on-line”, così come faccio per tante altre cose. Per riuscire a portare un sistema innovativo in un contesto tradizionale, come quello della ristorazione, ci voleva qualcosa di più che un’idea. Dopo un anno di duro lavoro, ho progettato, brevettato e realizzato, insieme ai miei collaboratori (uno su tutti: Livio Lifranchi), un sistema altamente innovativo che consente alle pizzerie di ricevere le ordinazioni on-line, anche senza avere la benché minima nozione informatica e con assoluta affidabilità. Tutte le pizzerie ricevono uno speciale dispositivo: una “scatola magica” appositamente creata per tale scopo. Successivamente abbiamo contattato e coinvolto le pizzerie: ora ne abbiamo convenzionate più di 50, rigidamente selezionate in base a criteri oggettivi di qualità, al voto espresso dagli utenti che hanno già ordinato.

Come funziona, in pratica, il servizio che offrite?
Ordinare è davvero facile e, soprattutto, comodo: l’utente (solitamente pigro) deve solo digitare il suo indirizzo per visualizzare l’elenco di tutte le pizzerie che vi effettuano consegna e scegliere quella di cui servirsi. La lista, ricca di informazioni (compresi la distanza ed il tempo di consegna stimato) comprende solo i locali aperti in quel momento. In pochi click, si può completare l’ordine. Il dispositivo della pizzeria scelta squilla (come un normale telefono) e stampa all’istante tutte le informazioni su uno scontrino, compresi gli importi dei prodotti ordinati. Il pizzaiolo deve soltanto premere il tasto di conferma e preparare i prodotti. Come potrà immaginare, questo si traduce in un notevole risparmio di tempo per la pizzeria, ma soprattutto risolve tutte le possibili incomprensioni che affliggono le tradizionali ordinazioni telefoniche.
Non le è mai capitato di ordinare qualcosa e vedersi recapitare tutt’altro?
La persona che risponde al telefono deve scrivere l’ordine in fretta e furia, con la sua calligrafia, spesso – abbreviando – le parole; il foglietto viene quindi passato al pizzaiolo, per poi finire nella mani del fattorino. Capirà perciò che gli errori sono all’ordine del giorno. Con PizzaBo, invece, non ci sono equivoci: sai quello che ordini e sai quanto spendi! Lei si starà chiedendo: “ma ci si può fidare? E se capitasse un imprevisto?”. Certo che ci si può fidare: entro pochi secondi dall’ordine, il cliente riceve la conferma – direttamente dalla pizzeria – scelta, soltanto se il pizzaiolo preme il relativo tasto sul dispositivo. In caso contrario, lo scontrino viene contrassegnato con la dicitura “non consegnare” ed il cliente viene invitato ad ordinare da un’altra pizzeria. Inoltre, anche dopo aver ordinato, il cliente può ricontattare la pizzeria con la stessa modalità.

Non ha mai pensato di tornare a Matera, di mettere al servizio dei suoi concittadini le competenze acquisite?
Matera è la mia città: ci sono nato, ci sono cresciuto, ci vengo spesso. Ma il lavoro è un’altra cosa. Prima dell’università, quale istituto hai frequentato a Matera? Ho studiato informatica all’Itis (Industriale) e mi fa piacere poter spendere qualche parola in favore dell’istituto che ho frequentato. Professori appassionati, insegnamenti aggiornati e, soprattutto, una forte selettività (direi superiore a quella che ho incontrato all’università). Insomma, una scuola seria.

E’ già al lavoro per qualche nuovo progetto?
Per i prossimi 100 anni siamo impegnati con PizzaBo: il progetto ha superato le nostre aspettative ed abbiamo buone prospettive di sviluppo. Poi si vedrà.

Rossella Montemurro

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