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“A me sembra che la pittura, per la natura dei suoi mezzi espressivi, sia con la poesia, la forma di rappresentazione più diretta e generale della realtà.” Ernesto Treccani.

Continua con grande successo la mostra “Ernesto Treccani. Spazi e colori di Lucania”, curata da Massimo Bignardi e Nino Tricarico, e realizzata dall’Amministrazione Comunale di Potenza in collaborazione con l’Associazione Culturale Il Museo e la Città e Maddalena Treccani Muzio, in esposizione alla Galleria Civica di Palazzo Loffredo fino al 30 gennaio prossimo. La mostra, ad un anno dalla scomparsa, vuole celebrare con sculture, dipinti, acquerelli, disegni, realizzati in massima parte nel territorio lucano, il grande maestro del Realismo italiano. “Dal 1970, anno in cui ha avuto inizio la nostra frequentazione e amicizia, – scrive il curatore Nino Tricarico- Ernesto è stato costantemente presente nella nostra regione, almeno due volte l’anno, in primavera e in autunno. Si andava a dipingere a Bella nella casa di Tonino e Maria, a Molino di Piede a Pignola per le grandi tele: “Dove nasce il Basento”, “La favola di Marica” e “Grande Siepe Lucana” . A Brindisi di Montagna, a Pian di Zucchero, a Serramarina dagli amici contadini Peppino, Maria, Elena, Gian Piero, Antonella e Federico. Poi a Matera e Potenza per le serate con Ginetto Guerricchio, Mino De Florio, Vito Riviello, Mario Trufelli, Franco Corrado, Giacomo Schettini, durante le quali si parlava della Lucania, dei progetti presenti e futuri da realizzare, di quelli necessari e di quelli superflui. Temi che si intrecciavano tra presente e futuro, tra memoria collettiva e speranze individuali. Si discuteva della difficile condizione umana di oggi, senza passioni e ideologie; dell’amore per il nostro territorio e della fertile creatività che essa sollecita; della sostanziale differenza tra la luce lombarda “che è bella quando è bella” e la luminosità del paesaggio di Basilicata avvolto nella luce e negli spazi riconcilianti al di fuori del tempo e del rumore; luoghi in cui i sogni profondi degli uomini e in definitiva la loro realtà, sono ripuliti da tutte le infinite scorie della vita vissuta; della Lucania come modello di bellezza, della ossessiva necessità di ritrarla e della voglia di ritornare.”

Le opere in mostra nella Galleria Civica di Palazzo Loffredo a Potenza, vanno dal 1948 al 2006 e sono quasi tutte inedite tranne quelle che si riferiscono alla lettura per immagini dei sonetti del Petrarca. Esse attestano il realismo poetico che caratterizza il lavoro artistico di Treccani, nonché l’interesse e l’amore per la Lucania.

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