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Il commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, Franco De Rose, con atto deliberativo numero 99 del 17 gennaio ha disposto l’immediata chiusura del punto nascita del presidio ospedaliero di San Giovanni in Fiore: «Tale decisione – si legge in una nota – prescinde da quanto disposto con il decreto del Commissario ad acta numero 26 del 16 novembre 2010, che aveva già individuato il suddetto punto nascita quale oggetto di disattivazione a seguito di valutazione a rischio clinico per come disposto dalle linee ministeriali. La chiusura scaturisce, infatti, dallo specifico accertamento condotto dalla commissione aziendale per l’accreditamento dell’Asp di Cosenza consequenziale ad una serie di rilievi formalmente posti dal direttore dell’unità operativa di ostetricia e ginecologia del presidio ospedaliero di San Giovanni in Fiore.
La commissione ha rilevato una serie di carenze, in primo luogo di natura igienico-strutturale, che rendono il Punto Nascita privo dei requisiti minimi previsti dalla legge per espletare le attività legate al parto. Le carenze oggi evidenziate sono il frutto di anni di inadempienze ed incuria nei confronti del presidio ospedaliero di San Giovanni in Fiore, che rendono obbligatoria, nel rispetto delle vigenti leggi, l’immediata chiusura del Punto Nascita non essendo ipotizzabile adeguare i requisiti di una struttura che, nel breve, deve essere disattivata. La obbligatorietà dell’azione amministrativa e l’oculatezza nella gestione del denaro dei contribuenti impediscono soluzioni diverse, in attesa che la situazione economica della Regione, collegata alla conclusione del piano di rientro, consenta a questa amministrazione programmi di rilancio complessivo dell’ospedale di San Giovanni in Fiore».

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