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In questi ultimi anni si è assistito ad una crescente attenzione, rivolta dalle istituzioni e dagli organi di competenza, all’apporto nutrizionale delle diete alimentari, con l’obiettivo di ridurre l’incidenza di malattie causate da un’errata alimentazione ed una scarsa conoscenza delle proprietà salutistiche dei prodotti alimentari.

Il numero dei bambini in sovrappeso, negli ultimi anni, è aumentato ed una percentuale elevata di bambini obesi già soffre di malattie che un tempo colpivano solo gli adulti come l’ipertensione e il colesterolo alto. Il ruolo che svolgono genitori e insegnanti nell’educazione e nelle abitudini alimentari è fondamentale ,ma è ancora più opportuno che il bambino stesso maturi una propria coscienza su ciò che fa bene o male alla sua salute e impari a distinguere comportamenti corretti in tema di alimentazione. Sono questi i motivi che hanno spinto l’Amministrazione Comunale e l’Istituto Comprensivo di Bella a realizzare con la società Small & Test di Angela Carlucci e Concetta Gabriella Caporale, per il secondo anno consecutivo un progetto di “ Educazione al gusto”, finanziato dall’Assessorato alla Salute e Sicurezza della Regione Basilicata.

Dal 13 gennaio e fino al primo marzo 2011, tutti i giovedì e venerdì, dalle ore 14,00 alle 16,30, i 26 alunni delle prime e i 25 alunni delle terze elementari di Bella capoluogo si divertono e apprendono annusando, gustando, analizzando, il caciocavallo podolico, il pecorino, la salsiccia di Picerno, e bevande dolci e gassate, frutta e verdura. Compilano schede, confrontano risultati, discutono animatamente su cibi e bevande. Sicuramente è difficile far amare frutta e verdura ai bambini, convincerli a dosare i dolci e i grassi, invogliarli ad apprezzare la varietà degli alimenti ed abituarli a non eccedere nelle quantità, ma è uno sforzo necessario per insegnare loro a non compromettere la propria salute.Poiché le abitudini alimentari non corrette dei bambini persisterebbero nell’età adulta, è quanto mai necessaria l’educazione all’alimentazione che rappresenta il veicolo attraverso il quale è possibile raggiungere benessere e stili di vita più salutari.
Con questo progetto, quindi, si propone l’educazione sensoriale quale nuovo metodo di educazione alimentare nelle scuole. Esso non vuole sostituire i modelli di educazione alimentare già radicati ma vuole affiancarli e sostenerli vantaggiosamente rappresentando la base, il punto di partenza di un percorso educativo. Quale obiettivo generale, l’educazione sensoriale nella scuola può porsi come strumento in grado di sviluppare nei bambini la opportuna coscienza alimentare che li renda, domani, consumatori consapevoli in grado di “mangiare con gusto” effettuando scelte alimentari salutari per se stessi e per lo proprie famiglie, e si impone come strumento in grado di sviluppare la capacità di reagire al fenomeno della standardizzazione dei gusti e dei consumi (McDonaldization) e di sviluppare contestualmente la capacità di apprezzare e valorizzare i prodotti tipici del nostro territorio. Imparando a capire che il corpo e i sensi sono i principali canali attraverso i quali è possibile acquisire conoscenza, addestrando la percezione sensoriale e migliorarandola sensibilità percettiva, imparando a giudicare, comparare e discriminare i prodotti alimentari, i piccoli alunni possono diventare consumatori consapevoli.
Le famiglie sono coinvolte nel progetto sia con la compilazione di questionari sulle abitudini alimentari dei loro figli prima e dopo il progetto per verificarne la validità, sia con incontri con esperti e produttori di prodotti tipici lucani per educare all’uso di cibi genuini , della filiera corta.
Il sorriso dei bambini che lavorano e discutono con passione durante le attività è la migliore dimostrazione che la scuola diventa vita se è capace di coinvolgere e motivare.

Mario Coviello
Dirigente scolastico dell’Istituto

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