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GENOVA –  Tutti assolti a Genova i 10 presunti boss della ‘ndrangheta della Liguria. Il gup Silvia Carpanini ha assolto dieci persone dall’imputazione di associazione per delinquere di stampo mafioso «per insufficienza di prove». L’accusa, sostenuta dall’aggiunto Vincenzo Scolastico e dal sostituto Alberto Lari, aveva chiesto pene comprese tra 6 e 12 anni. La lettura della sentenza è stata accolta dai parenti degli imputati con giubilo e applausi. Nove dei dieci imputati assolti saranno scarcerati oggi stesso. Nel corso delle scorse udienze c’erano state le richieste di condanne tra 6 e 12 anni formulate al termine della requisitoria dei pm Alberto Lari e Vincenzo Scolastico, nell’ambito del processo con rito abbreviato.Nel dettaglio la procura aveva chiesto 10 anni e 8 mesi per Benito Pepè, 8 anni ciascuno per Francesco e Fortunato Barilaro, 6 per Michele Ciricosta, 12 anni per Onofrio Garcea, 9 anni per Rocco Bruzzaniti, 8 anni per Antonio Romeo e 6 per Antonino Multari, Raffaele Battista e Lorenzo Nucera. L’indagine, conclusa nel giugno 2011, venne condotta dai carabinieri del Ros, coordinati dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia.I dieci imputati nel processo per associazione per delinquere di stampo mafioso sono stati assolti oggi «perchè il fatto non sussiste» e non per «mancanza di prove» come precedentemente riferito.

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