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COME un buon allenatore studia alla moviola le tattiche dell’avversario, così il questore di Matera, Stanislao Schimera, ha analizzato i filmati delle passate edizioni del Due Luglio materano, per capire consistenza e caratteristiche della festa.

Vivrà la Bruna per la prima volta, in piazza con i suoi uomini, pronto ad affrontare il giorno più lungo. Lo abbiamo incontrato in ufficio e con la sua proverbiale professionalità, forte anche di una squadra affiatata e competente, ha chiarito subito che la Polizia non turberà l’armonia della festa, curando la sicurezza senza invasioni o ingerenze. Il Due Luglio sarà ancora dei materani, come del resto è avvenuto nella passata edizione.

«Io guardo sempre in maniera positiva le manifestazioni popolari -esordisce Schimera- perchè la festa, per definizione, deve essere sinonimo di gioia; per il fatto stesso che ha una tradizione ultracentenaria, tra le più belle del mondo, mi inorgoglisce parteciparvi, creando meno problemi possibili. Noi non vogliamo incidere sull’andamento della festa, fatte salve richieste bizzarre o irrealizzabili che dovessero arrivarmi. Faremo la nostra attività con discrezione, saranno predisposti maggiori servizi di controllo nella cintura urbana e appiedati nel centro, per prevenire ogni tipo di problema; questa mi sembra una novità rispetto al passato». L’appello di Schimera ai materani è, quindi, vivere la gioia della festa con compostezza e civiltà. «Mi auguro che il carro arrivi in piazza per lo straccio, perchè questo significa un anno di fortuna per la città, quindi anche per noi». Il questore non si sbilancia molto sui particolari tecnici, transenne e fuochi, ma annuncia che non ci saranno grosse novità sul recente passato, visto che ha funzionato tutto bene. «Noi saremo nei punti critici -conclude- i miei uomini sono qualificati e selezionati, avvalendosi anche della collaborazione delle altre forze di polizia».

a.corrado@luedi.it

 

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