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LAGONEGRO – Ha offerto un contenuto di spettacolo extra il Gran galà di Lagonegro organizzato nella serata di martedì dall’amministrazione comunale e che prevedeva nel parterre ospiti di tutto rispetto e di grande fama e popolarità, dal maestro di pianoforte marateota Stelvio Cipriani, alla cantante Tosca, dai ballerini Mary Garret e Massimo Garritano a Ombretta del Monte e Marina Marchione, fino alla madrina della serata, la presentatrice e nota attrice cinematografica Barbara De Rossi. Al netto delle varie esibizioni, del contenuto artistico di ogni singola performance e del gradimento del pubblico più o meno numeroso, il vero show si è svolto in piazza e dietro le quinte, con la kermesse chiusa dai carabinieri, saliti sul palco insieme agli uomini della polizia municipale per controllare i numeri di serie delle attrezzature e dell’impianto acustico e verificare la corrispondenza delle apparecchiature utilizzate alle norme vigenti. Increduli gli artisti e gli spettatori, decisamente seccati i tecnici che lamentavano di non essersi «mai trovati in una situazione del genere» mentre intanto i militari provvedevano a raccoglierne i documenti di identità per identificarli.  Una situazione paradossale che affonda le radici nella gestione del cartellone degli eventi estivi, incancrenita, probabilmente, da rapporti personali deteriorati. Tutto sarebbe cominciato quando Federica Mango – presidente del Festival delle arti Premio Monna Lisa, che si è svolto lo scorso fine settimana – ha denunciato ai vigili alcune presunte irregolarità circa le sedie disposte in platea e i decibel dell’impianto acustico, sottolineando che questi prerequisiti erano stati dirimenti per le concessioni delle autorizzazioni da parte del comune; rimosse le sedie incriminate la querelle è continuata per il service, di cui non si riusciva ad accertare la proprietà e l ’idoneità. Pare che sia stato il sindaco Domenico Mitidieri in persona, fuori paese per ragioni personali, ad assumersi telefonicamente la responsabilità di non interrompere la serata e di rimandare a dopo il concerto ogni sorta di accertamento, ma la Mango lamenta una minaccia da parte dell’assessore Mimmo D’Agrosa che le avrebbe intimato «di tacere – queste le sue dichiarazioni – altrimenti salta la firma alla delibera per il rimborso del tuo festival», paventando la possibilità di future azioni legali. . Il membro dell’esecutivo di Mitidieri da parte sua rivendica «il successo dell’iniziativa, apprezzata da tanti concittadini che ci hanno fatto i complimenti» e afferma che con Federica Mango ci sarebbe stato solo «un fraintendimento, perché la delibera in questione era già firmata, le minacce non appartengono al mio stile e, soprattutto, Federica è un’amica con la quale mi sono complimentato personalmente e pubblicamente in qualità di amministratore per gli ottimi risultati e la grande risonanza del suo festival, cui abbiamo fornito il massimo supporto burocratico ed infrastrutturale possibile». 

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