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MATERA – «Un costo per bambino tra i 500 e i 600 euro, un maggior numero di bambini ed un servizio adeguato, un allargamento dell’offerta formativa e un risparmio di spesa per l’amministrazione».
Questi i diversi obiettivi che l’Assessore alle Politiche sociali, Marilena Antonicelli si pone nell’avvio della discussione del regolamento per gli asili nido e dell’adozione prima in commissione e poi in Consiglio degli indirizzi che porteranno ad un nuovo bando di gestione.
«Il Comune di Matera ha un contratto che risale al 2004 e che aveva una durata di 9 anni, una volta scaduto siamo in proroga ed oggi abbiamo iniziato a lavorare per arrivare al più presto all’approvazione del nuovo bando» spiega l’assessore Antonicelli, «il costo ad oggi è di 800-850 euro a bambino ed è forse il più alto d’Italia. L’obiettivo è quello di ridurre questo costo sotto i 600 euro e migliorare il servizio magari allargando anche le famiglie che è possibile assistere portandole da 200 ad un numero superiore, magari fino a 300. Ad oggi del resto su 200 rette noi serviamo solo 150 bambini perchè molte famiglie non sono soddisfatte completamente. A questo credo si possa aggiungere anche la possibilità di allargare l’offerta formativa che riusciamo a garantire, non accontentarsi delle sole strutture che già adesso garantiscono questo servizio».
Un percorso importante, ambizioso ma di certo tra i più sentiti dalle famiglie che vedono nei costi del servizio ma anche nelle sue prestazioni una risorsa di non poco conto che il Comune, viste le cifre di cui si parla ha la necessità di adeguare. Una riduzione che dovrebbe consentire anche un risparmio in prospettiva per le casse dell’Amministrazione. Altro aspetto su cui si starebbe ragionando nelle riunioni già avviate in commissione politiche sociali è il fatto che la durata del bando per chi se lo aggiudicherà non sarà superiore ai 4 anni contro i 9 attuali che sono stati di fatto un costo non calmierabile da parte dell’attuale amministrazione.
Niente ritorno invece all’opzione voucher ma per un motivo che l’assessore Antonicelli spiega: «è vero che c’era comunque un servizio e un risparmio ma è anche vero che si arrivava ad una contrattazione pressocchè diretta tra gli asili e le famiglie». Un’opzione che dunque in questo momento si preferisce evidentemente evitare. Concentrandosi su altri aspetti che devono di fatto equilibrare i costi, il servizio e l’utilizzo dello stesso da parte delle famiglie.
La questione del resto è una di quelle che fino ad ora non ha subito accelerate particolare e pur essendoci una discussione in atto nei mesi passati non si è mai riusciti davvero a portare una proposta in Consiglio comunale.
La fine delle proroghe su più servizi che il Comune di Matera utilizza è stato uno degli obiettivi dichiarati.
Adesso è molto difficile dire quanto si riuscirà ad arrivare ad una soluzione, una proposta unitaria ed un voto consiliare ma di certo una base di discussione, una bozza di proposta e un ragionamento in commissione sono stati avviati.

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