X
<
>

All'interno di un ospedale

Condividi:
3 minuti per la lettura

POTENZA – Il nuovo record di ricoveri, 184, della terza ondata di contagi da covid 19, appena sotto il picco assoluto di 185 ricoveri dell’inizio di dicembre dell’anno scorso. Anche se i livelli di occupazione delle terapie intensive restano molto lontani dai livelli di guardia.
Sono questi gli aspetti più significativi della giornata di ieri sul fronte lucano della pandemia, assieme ad altri due decessi (1 a Francavilla e 1 a Satriano di Lucania), e 145 casi accertati (su 1.324 tamponi processati). Con un dato particolarmente preoccupante a Grassano, dove il rischio è ritrovarsi in zona rossa non appena saranno concluse le festività pasquali.

La giornata di ieri è stata segnata anche dall’annuncio del presidente della Regione, Vito Bardi, dell’avvio da domani, 2 aprile, delle vaccinazioni per le persone con la sindrome di Down.
Nel dettaglio «si comincerà venerdì mattina da Potenza, «per poi continuare il pomeriggio nel distretto del Vulture-Melfese e sabato a Matera. Potrà vaccinarsi – ha aggiunto il governatore lucano – anche chi si prende cura per tutta la vita di queste persone speciali».

Lo stesso Bardi ha poi evidenziato che secondo gli ultimi dati della Fondazione Gimbe, «la Basilicata è la regione italiana con la minor saturazione delle terapie intensive di pazienti Covid». Nei reparti del San Carlo di Potenza e del Madonna delle Grazie di Matera, infatti, sarebbe occupato solo il 15% dei posti letto, contro una media nazionale del 41% e una soglia di allerta del 30%.

Il governatore ha anche risposto, indirettamente, alle analisi che segnalano un netto ritardo della Basilicata nel ritmo di esecuzione dei vaccini. Analisi come quella tratta da ilsegnalatore.info, e pubblicata nell’edizione di ieri del Quotidiano del Sud, che vengono aggiornate quotidianamente. Tanto che, a onor del vero, hanno già registrato un sensibile miglioramento del posizionamento della Basilicata tra le regioni italiane.

«Stiamo vaccinando over 80 ed estremamente fragili nei più piccoli comuni e questo inevitabilmente penalizza il dato assoluto». Ha spiegato il governatore, rivendicando una scelta che ha contribuito a ridurre i ricoveri in terapia intensiva. Quindi ha evidenziato che nella giornata di martedì si è toccata per la prima volta la cifra di 2889 vaccinazioni in Basilicata, che in rapporto alla popolazione ha collocato la regione appena ai piedi del podio dei territori italiani più virtuosi.
L’unità di crisi anti virus della regione ieri ha reso note anche 89 guarigioni, con un numero di lucani attualmente positivi risalito a 4.523.

Sono attesi per oggi, invece, i risultati dei test di massa effettuati nel carcere di massima sicurezza di Melfi dove martedì erano stati scoperti una quarantina di casi positivi. E sempre nella città federiciana ieri l’Asp (l’Azienda sanitaria di Potenza) ha presentato «il primo dispositivo indossabile di Telemedicina Si chiama “T1”: è un cerotto in grado di monitorare diversi parametri vitali e sarà utilizzato inizialmente per pazienti Covid e Covid negativizzati».

«In futuro – è sottolineato nel comunicato dell’Asp – si potranno monitorare anche pazienti oncologici (in follow-up o in corso di chemioterapia), in nutrizione artificiale, con scompenso cardiaco, con ulcere cutanee (le cosiddette piaghe da decubito) e tutti i pazienti sottoposti a cure domiciliari che necessitano di costante monitoraggio».

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE