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I Cavalieri della Bruna alla Novena di ieri sera senza divisa e con le magliette bianche

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MATERA – Nubi si addensano sulla festa. L’intesa con i Cavalieri non c’è, ed a questo punto le speranze di arrivare ad una sintesi sembrano ridotte a lumicino. Nella giornata di ieri è stata presentata una proposta dall’Associazione Maria Santissima della Bruna alla commissione pubblico spettacolo che permette ai Cavalieri di arrivare nel percorso di ritorno dalla Cattedrale fino a piazza San Francesco e fermarsi. Ma l’ipotesi non è piaciuta affatto ai Cavalieri, che ne hanno discusso mercoledì sera in una riunione del direttivo che ha già avviato la prima forma di protesta.

La processione di ieri per la novena ha visto l’indicazione dell’associazione Cavalieri di partecipare senza la consueta uniforme ma solo con una maglietta bianca con l’immagine della Madonna. «I Cavalieri – spiega il presidente dell’associazione Paolicelli – una volta arrivati in piazza San Francesco dovranno svoltare a destra e fermarsi a stazionare davanti alla ex Banca d’Italia fino alla fine dello “strazzo” del Carro trionfale, senza poter più prendere parte alla festa. Il Consiglio ha ritenuto l’intera proposta infruttuosa, bocciandola all’unanimità, poiché non sarebbe proficuo cancellare la presenza dei Cavalieri dietro al Carro proprio in una fase tanto saliente della festa. Pertanto, il Consiglio direttivo ha deliberato all’unanimità che i Cavalieri parteciperanno alla processione della Novena non con il costume tradizionale dei Cavalieri, ma indossando la camicia bianca con lo stemma della Madonna della Bruna. Per non confondere il sacro con il profano, il Direttivo invita tutti i Cavalieri a partecipare alla processione, lasciando nel contempo libera scelta a tutti i Cavalieri di partecipare solo con la camicia o con il costume tradizionale secondo la propria coscienza. Questo per dare un piccolo segnale di disapprovazione nei confronti di quanto stanno proponendo i responsabili della sicurezza a danno dei Cavalieri, minando non solo la loro imprescindibile presenza in ogni fase delle celebrazioni, ma anche la storia e l’immagine secolare della festa stessa. Sperando fiduciosi che queste incomprensioni vengano quanto prima superate, si esorta il sindaco Bennardi, gli assessori, tutti i politici e i cittadini materani a continuare a sostenere i Cavalieri e la loro idea della festa, perché sostenendo i Cavalieri si difendono al contempo le nostre tradizioni e la cultura antichissima della nostra città».

Ieri sera alla Novena erano in pochi, e indosssavano una maglietta bianca, con l’effige della Bruna sulle spalle. Una speranza, però, che diventa sempre più difficile da perseguire. Perchè se è vero che da un lato c’è ancora tempo per poter cambiare le disposizioni a questo punto però la strada indicata appare definita e passi indietro diventano di minuto in minuto sempre più improbabili.

La fibrillazione però palpabile tra i Cavalieri rende incerto lo svolgimento della festa con forme di protesta (dal non indossare il costume consueto ad altre scelte ancora) ,che sembrano essere in agguato e poter condizionare la festa. Decisioni che verranno definite probabilmente in prossimità della festa stessa.

E non è tutto perché si temono cattive notizie anche sui fuochi pirotecnici. L’ente Parco Murgia sembra deciso a non modificare sostanzialmente il proprio parere negativo, la Regione Basilicata dovrebbe prenderne atto e comportarsi di conseguenza salvo clamorosi e ad oggi imprevedibili colpi di scena. Intanto per quanto si apprende si starebbe già cominciando a lavorare sul piano B cioè fare i fuochi allo stadio, per garantire comunque alla città al termine della festa lo spettacolo in un luogo più facilmente raggiungibile.

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