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Il tribunale di Matera. Tantone e Lucchetti rischiano ora il processo: la procura ha chiesto il rinvio a giudizio per omicidio premeditato e l’udienza preliminare è fissata per il 30 ottobre

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Francesco Tantone, ex bancario incensurato in pensione, era agli arresti da 11 mesi per l’omicidio del 34enne Andrea Lauria, avvenuto il 6 marzo 2017

POTENZA – Il Tribunale di Potenza ha disposto la scarcerazione del 71enne Francesco Tantone, ex bancario incensurato in pensione, in carcere da undici mesi per l’omicidio del pastore 34enne Andrea Lauria avvenuto a Salandra (Matera) il 6 marzo 2017. Per il delitto è ancora detenuto il 66enne Nicola Lucchetti. Entrambi hanno sempre negato di aver commesso l’omicidio. Secondo l’accusa Tantone avrebbe commissionato il delitto a Lucchetti, per ritorsione, a causa delle angherie subite dalla vittima e dal fratello gemello, che avrebbero più volte sconfinato nei suoi terreni danneggiando le colture. Lauria fu ucciso con un colpo sparato da un fucile da caccia, che non è stato mai trovato, caricato a pallettoni, mentre, in coda al gregge, stava rientrando all’ovile insieme al fratello.

Il tribunale del Riesame di Potenza aveva confermato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Potenza nel novembre 2017, ma nei mesi scorsi la Cassazione, accogliendo il ricorso del difensore di Tantone, l’avvocato Michele Laforgia, aveva annullato il provvedimento per vizio di motivazione. Oggi il Tribunale di Potenza, pronunciandosi quale giudice di rinvio, ha annullato l’ordinanza cautelare ordinando l’immediata scarcerazione dell’imputato. Tantone e Lucchetti rischiano ora il processo. La Procura di Matera ha chiesto infatti il rinvio a giudizio per omicidio premeditato e l’udienza preliminare è fissata per il 30 ottobre.

«La sentenza – ha evidenziato Giuseppina Denisi, avvocato difensore di Tantone – ha confermato la insussistenza degli indizi come avevamo ribadito sin dall’inizio e con il supporto di perizie, come quella del nostro perito balistico, circa la incompatibilità dei frammenti dei vestiti con la polvere da sparo. Il mio assistito è stato detenuto per 11 mesi ma è estraneo all’omicidio contestato».

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