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Parte del costone sul sentiero 406

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Murgia, chiuso il sentiero 406, Lamacchia: «Scelta dopo sopralluogo, ora perizia di geologo e poi sapremo come intervenire»

MATERA – Non si annunciano tempi brevi per la riapertura completa del transito sulla Murgia e del sentiero 406 che è stato chiuso qualche giorno fa dall’ente parco della Murgia.

«A seguito di una segnalazione che mostra un costone di roccia di un’area che sovrasta dei sentieri transitabili tra cui anche quello che da porta pistola porta verso il ponte sulla Gravina siamo stati costretti a procedere alla chiusura dell’accesso al sentiero stesso. Abbiamo informato della decisione il Comune di Matera che è proprietario dell’area» ha spiegato ieri al “Quotidiano” il presidente dell’ente Parco della Murgia Michele Lamacchia.

MURGIA, SENTIERO 406 CHIUSO DOPO UN SOPRALLUOGO

«Abbiamo fatto un sopralluogo su quell’area e ci siamo resi conto della situazione e della necessità di mettere in sicurezza l’area per il pericolo derivante da questo costone che potrebbe provocare dei danni. Si tratta evidentemente di una situazione diversa da altre che pure si sono verificate nel recente passato. Ora provvederemo a nominare un geologo affinché faccia una perizia che ci spieghi di fatto la situazione. E quelli che possono essere dunque gli interventi necessari da fare».

«È chiaro però che servirà individuare anche una somma di finanziamento per coprire gli interventi che verranno decisi. Interventi che potrebbero andare da una messa in sicurezza del costone stesso ad un’operazione di disgaggiamento cioè per ripulire e mettere in sicurezza la parete rocciosa».

«Ma la necessità che pare emergere rispetto a questa situazione riguarda più ampiamente le condizioni dei costoni rocciosi attorno alla Murgia. Ciò affinché si possa avere un quadro d’assieme degli interventi più urgenti e di eventuali pericoli che si possono andare a determinare. In un ambito che evidentemente è molto ampio».

AL MOMENTO NON SI CONOSCONO LE MODALITÀ DI INTERVENTO

«Al momento non siamo in grado di dire in quali modalità andremo ad intervenire. Dopo questa verifica le cose saranno più chiare ma l’ente Parco non ha risorse proprie. E comunque non avendo ancora approvato il bilancio preventivo e andando dunque in dodicesimi ha somme di investimento molto risicate per cui in questo caso dovremo capire come intervenire» spiega Lamacchia.

I tempi inevitabilmente non sembrano essere brevissimi. Anzi potrebbero anche aumentare e non di poco viste le verifiche tecniche da fare, le somme da recuperare e le procedure di avvio ed esecuzione dell’intervento da dover garantire.

Nel frattempo l’accesso ai sentieri è stato interdetto. «La porta che scende da Porta Pistola è stata chiusa e metteremo dei cartelli evidenti anche dal lato della Murgia. In maniera tale che non ci possano essere rischi che qualcuno decida di imbattersi nel percorso a ritroso. Per evitare pericoli e perché comunque non potrebbe arrivare a Porta Pistola ma troverebbe l’accesso chiuso» conclude Lamacchia.

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