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Un parcheggio per disabili

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Controlli incrociati sui pass dei disabili morti, il Comune di Matera ha già multato 250 utenti, altri 200 devono restituirli

C’è il nipote scoperto con il pass auto del nonno disabile, morto sei anni prima. E poi c’è il vedovo che usa quello della moglie deceduta da tempo e davanti agli agenti della Polizia locale che chiedono spiegazioni risponde timidamente: «È solo un ricordo».

L’abitudine di percorrere aree destinate ai disabili e di parcheggiare negli stalli a loro riservati, a Matera, si è trasformata in un vero e proprio fenomeno che non rispetta chi ne ha davvero diritto e la memoria di coloro che hanno fatto parte della famiglia.

Un vizio che passa sotto la spada di Damocle della Polizia locale e dei meccanismi di controllo incrociato, fondamentale aiuto in questi casi.
Se, come sostiene qualcuno, la morte cancella tutto, per chi la nega fino a ritenersi in diritto di usare ancora il pass per la propria auto è solo una fastidiosa complicazione.

MATERA, I PASS DISABILI DEI MORTI USATI DAI “FURBETTI”, IL RACCONTO DELL’ASSESSORE

Il racconto arriva dall’assessore comunale alla Mobilità e Polizia locale, Michelangelo Ferrara che descrive i controlli incrociati che stanno svolgendo gli Agenti della Polizia locale insieme agli uffici comunale e al dirigente per scovare anche chi non ha ancora restituito il pass.

«Le multe elevate nel 2022 – spiega – sono 250 mentre sono più di 200 quelli ancora nelle mani di familiari di disabili già deceduti». L’esercito dei furbetti, dunque, sembra ignorare la legge che impone che a un mese dal decesso dell’assegnatario del permesso, i familiari siano obbligati a restituirlo.

«L’utilizzo abusivo del pass – prosegue l’assessore Ferrara – da parte di conducenti che non ne hanno alcun bisogno, rappresenta in primis oltre che una violazione amministrativa, anche una lesione dei diritti delle persone disabili alle quali deve essere garantito il corretto uso dei parcheggi loro riservati».

CONTROLLI INCROCIATI PER SCOPRIRE CHI HA SFRUTTATO I PASS

I controlli incrociati proseguono per controllare tutti coloro che, in città, proseguono a usare questi permessi speciali. L’invito dell’assessore è di recarsi al Comando della Polizia municipale e riportare il pass scaduto e inutilizzabile.
Il monitoraggio, in queste ore, si sta facendo ancora più stringente e si concentra nelle aree di parcheggio destinate ai disabili dove gli agenti della Polizia locale stanno controllando le vetture con pass disabili.

Infangare la memoria di chi non c’è più e ignorare i diritti degli invalidi, è ancora più ignobile perchè riguarda la tariffa del parcheggio da evitare o l’occupazione di uno stallo in una posizione diversa da quella degli alti.
L’azione della Polizia locale si può considerare preventiva per cercare di ricondurre alla ragione chi usa ancora questi metodi per sentirsi più furbo degli altri, sottovalutando i controlli incrociati fra uffici diversi che sta portando risultati positivi e smaschera sempre più materani.

«Voglio ringraziare gli agenti della Polizia locale, i vertici del Corpo, gli uffici e il dirigente – conclude l’assessore – che con questa operazione stanno ripristinando la legalità e dimostrando che la mancanza di rispetto verso i disabili è un reato».

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