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La visita del segretario nazionale del Psi Maraio a Matera e l’incontro con il candidato sindaco Domenico Bennardi di M5S

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È un’alleanza apparentemente innaturale, ma coerente nella sostanza, almeno nell’interpretazione dei protagonisti.

Parliamo dell’intesa tra il Partito socialista italiano e il Movimento 5 Stelle di Matera, a sostegno del candidato sindaco Domenico Bennardi.

Un’intesa consacrata ieri dal segretario nazionale del Psi, Enzo Maraio, con il portavoce Livio Valvano, incontrando i candidati socialisti della lista Europa Verde-Psi e Bennardi. All’incontro c’era il segretario cittadino del Psi, Raffaele Tantone, e il portavoce cittadino di Europa Verde, Mario Montemurro. Maraio ha presentato anche la posizione dei socialisti sul referendum costituzionale e le principali questioni del Paese.

«È un’alleanza singolare -ha ammesso Maraio- sulla quale investiamo molto, ci crediamo, ha avuto un suo perchè all’interno del territorio. È un’amministrazione che può dare tanto a Matera, un candidato sindaco che sosteniamo con convinzione; una coalizione che abbiamo messo in campo e che ci vede protagonisti fin dall’inizio, un’esperienza che andrà bene per i materani e per Matera».

Secondo Maraio, il Psi riparte dai territori, «dai comuni, dove dobbiamo riaffondare le nostre radici, per poi guardare con attenzione al lavoro che stiamo facendo sul piano nazionale e che ci sta dando grandi prospettive. Abbiamo commesso forse l’errore negli ultimi anni di guardare troppo all’indietro alla nostra storia, che è gloriosa, fatta di conquiste per questo Paese. Ma ora dobbiamo guardare al futuro, che vede tanto di socialismo per recuperare le disuguaglianze che noi abbiamo e per rilanciare le grandi sfide per i nostri giovani, per il nostro Sud e l’Italia ha bisogno di socialismo».

Quindi il voto materano sarà una sorta di banco di prova per questa nuova era del Psi. «Lo facciamo con i Verdi e altre forze politiche che condividono altre esperienze di governo. -ha proseguito Maraio- Come a Matera anche in altre realtà siamo alleati con il Movimento 5 Stelle. È un esperimento importante, che proviamo a sostenere per dare una opportunità a Matera, perchè siamo convinti che Matera abbia bisogno di un cambiamento forte e radicale e siamo convinti che lo si debba fare con le persone giuste al posto giusto. Quindi un’esperienza locale che noi attenzioniamo ma che sicuramente poi valuteremo negli anni con l’amministrazione dopo la vittoria».

Sul referendum, «in Parlamento abbiamo votato convintamente no. -ha detto il segretario- Siamo convinti che in Italia ci sia bisogno di un riassetto istituzionale e bisogna far funzionare meglio dal punto di vista legislativo le due camere parlamentari, che nascono in un periodo storico, gli anni ’40, in cui c’era la necessità di controbilanciare il rischio di un ritorno della dittatura. Oggi non si avverte questa necessità e il doppio passaggio nelle due camere rischia di essere un appesantimento burocratico che l’Italia non può più permettersi. Credo che dobbiamo affrontare il problema delle riforme istituzionali in maniera seria e importante ma di certo non partendo da un taglio demagogico che a nulla serve. Se poi viene sostanzialmente sostenuto, garantito e scusato con il taglio della spesa pubblica che poi equivale ad un euro a cittadino all’anno, noi da socialisti riteniamo che la democrazia valga ben di più di un euro all’anno per cittadino. Siamo più aperti e disponibili a mettere in campo una ipotesi di riforma della legge elettorale che rivada verso il proporzionale, ripristini le preferenze e il collegamento tra eletto ed elettore, quindi tra il cittadino ed eletto e quindi recuperi la rappresentanza ma il nostro è un no convinto perché questa è una riforma parziale, che non risolve le questioni italiane e che rischia, visto che siamo in una straordinaria realtà del nostro sud fatta di turismo, di privare e reprimere la rappresentanza di questo territorio».

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