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MATERA – Chiese, palazzi nobiliari, opere d’arte, giardini e luoghi della memoria e delle tradizioni dei centri della provincia di Matera potranno entrare a far parte di itinerari di valorizzazione e tutela grazie a una intesa, in corso di perfezionamento, tra il Fondo Ambiente italiano (Fai) e le amministrazioni comunali. E’ l’impegno emerso oggi, a Matera, nel corso di un incontro che la vicepresidente del Fai di Basilicata e presidente della delegazione territoriale, Rosalba Demetrio, ha avuto con una ventina di sindaci e alla presenza della dirigente regionale dell’ufficio Cultura, Patrizia Minardi.

Il rapporto di collaborazione, che può contare sulle attività avviate in alcuni centri del Materano, punta all’avvio anche di punti Fai nei singoli comuni per coordinare le attività di valorizzazione di beni artistici e ambientali e in relazione alle diverse esperienze avviate in loco.

Il Fai, infatti, intende avviare un coordinamento di itinerari turistico culturali, partendo dalla positiva esperienza di Casa Noha che consente di avere una visione di insieme su Matera e il suo comprensorio con il video «Sassi invisibili – Viaggio straordinario nella storia di Matera» e da eventi consolidati come le giornate Fai di primavera e il Fai Marathon in programma il 16 ottobre.

Il Fondo, impegnato nella promozione per i luoghi del cuore con la chiesa rupestre di La Vaglia, si appresta ad aprire a Bernalda la sezione del Metapontino, che si affianca alle realtà di Tricarico e di altri centri del Materano. Nel 2016, da marzo a oggi sono stati 20 mila i visitatori di Casa Noha, 530 nel solo mese di agosto. In due anni di attività i visitatori sono stati 45 mila, il 15 per cento dei quali di provenienza straniera.

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