X
<
>

La tradizionale pizzica salentina

Condividi:
2 minuti per la lettura

Appuntamento il pomeriggio di giovedì 1° giugno nel suggestivo centro del Materano

IRSINA (MT) – Giovedì 1 giugno, alle ore 18.30, nell’ex Convento di San Francesco di Irsina, si terrà la conferenza di Pierpaolo De Giorgi “Dioniso ritorna e promette armonia. Il saluto Maori tra Irsina ed il Salento”. Seguirà un momento musicale di brani salentini e maori. 

“Dalla collaborazione con Anna Maria Amenta, assessore alla Cultura del Comune di Irsina, e dalla conoscenza di Joseph, artista maori che – sottolinea il Comune di Irsina – ha scelto di vivere nel borgo lucano, nasce l’idea di Alessandro Turco, autore del progetto sul ritorno di Fernando Arrabal a Matera nel maggio 2015, di realizzare con Pierpaolo De Giorgi, etnomusicologo ed esperto di estetica, un incontro insolito, tra mito e antropologia, tra storia e musica, in cui interagiscono la cultura maori con quella irsinese e salentina. L’appuntamento prende spunto dall’esposizione ad Irsina del cratere di Dioniso, capolavoro archeologico, restaurato dopo molti decenni dal suo ritrovamento. 

Dioniso nasce da un’“occhiata su tutta la vita”, e la stessa unità e armonia è anche la parola chiave contenuta nell’Aloha, il saluto dei Maori. 

Joseph discende da un ufficiale inglese, che combatteva i Maori nelle guerre neozelandesi del XIX secolo, e da una nobile donna maori, figlia del capo della grande tribù dei Tuhourangi. E’ stato anche un attivista politico che ha combattuto per la difesa dei diritti dei Maori in Nuova Zelanda. 

Per i Maori la musica è fondamentale così come lo è nel mondo di Dioniso e in quello salentino e lucano della pizzica, perché si tratta di culture che riconoscono come la struttura stessa dell’universo e delle relazioni umane sia armonia. Così, al termine della conferenza, Pierpaolo De Giorgi, uno dei principali interpreti della pizzica contemporanea, cantante del gruppo dei Tamburellisti di Torrepaduli, e Joseph, suoneranno musiche salentine e della cultura Maori. Si tratta di musiche che appartengono al grande universo culturale della Polinesia, un enigma etnomusicologico che si estende dalle Hawai alla Nuova Zelanda per tutto l’Oceano Pacifico con caratteristiche tonali molto simili. 

Sarà così possibile osservare in azione il concetto dionisiaco di armonia, di mettere assieme delle realtà apparentemente separate, in senso geografico, artistico, culturale o spirituale, perché possano ritrovare la loro antica unità costitutiva. Per la prima volta, i ritmi polinesiani e quelli della pizzica si mescoleranno e interagiranno. 

Per l’occasione, sarà esposto “L’ultimo abbraccio”, opera di Joseph che farà da sfondo al concerto”. 

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE