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La formazione biancazzurra che ieri ha sfidato il Foggia (foto Sandro Veglia dalla pagina fb del Matera Calcio)

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Proprio lui: l’oggetto del desiderio del mercato salva i pugliesi dalla sconfitta. I biancazzurri perdono Infantino e Mattera, poi vantaggio di Armellino. Ma non basta

MATERA – Proprio lui, quello che doveva vestire la maglia del Matera e che ha scelto in estate il Foggia. Proprio lui, Fabio Mazzeo, gela il “XXI Stemmebre – Franco Salerno” che già pregustava il successo di prestigio. Tra Matera e Foggia finisce in parità. Biancazzurri completamente padroni del campo per oltre un’ora di gioco, puniti da una traversa di Negro e dallo strano rimpallo che beffa Bifulco su un tiro innocuo di Agnelli. Un 1-1 finale sul quale la squadra di Auteri ha tanto da recriminare.

Auteri non ha Carretta al meglio quindi opta per un centrocampo più folto con il 3-5-2 che garantisce copertura e geometrie. Fiducia al pacchetto con De Rose davanti la difesa, Armellino e Iannini liberi di impostare e contribuire agli affondi della coppia d’attacco Infantino-Negro. Dall’altra parte Stroppa conferma Empereur e Loiacono in difesa, lasciando ancora in panchina l’ex biancazzurro Coletti. Il suo 4-3-3 prevede rapidità e concretezza in attacco con Riverola, Mazzeo e Sarno. Avvio tutto di marca materana. Auteri studia un pressing asfissiante e il Foggia non può gestire la palla dalla propria retroguardia, come spesso accade. Vacca marcato a uomo, a turno, dai tre centrocampisti materani. Infantino e Negro contribuiscono alla fase difensiva, non lasciando spazio al principio di gioco foggiano. La squadra di Stroppa si spacca in due, le punte difficilmente ricevono palla e il loro apporto è inesistente nella prima mezz’ora di gioco. Dall’altra parte, invece, il Matera allarga spesso il gioco, sia da Di Lorenzo a destra, che da Casoli a sinistra, e Negro tra le linee non concede punti di riferimento. Nascono almeno due palle gol, non sfruttate adeguatamente, ma il Foggia trema. Sconvolgente la mezz’ora in casa Matera. Prima si accascia Infantino, segue l’infortunio di Mattera. Auteri è costretto al doppio cambio. Al 42′ proprio una punizione sull’out di destra, conquistata dall’attaccante brasiliano, spiana la strada al vantaggio. Armellino corregge a rete la deviazione di Iannini, esplode il “XXI Settembre – Franco Salerno”.

La ripresa è meno bloccata. Il Foggia le prova tutte. Stroppa sceglie Letizia, ed i rossoneri riescono ad essere pericolosi per la prima volta. E’ Iannini a divorarsi, però, il raddoppio liberato dal contropiede di Louzada. Il capitano biancazzurro perde il tempo e si fa recuperare da Loiacono. Al 34′ è invece la traversa a negare la seconda gioia al Matera, sulla punizione di Negro. Al 42′ l’incredibile infortunio sportivo di Bifulco, che non riesce a respingere un insidioso tiro di Agnelli, che gli rimbalza beffardamente davanti. Sulla palla si avventa Mazzeo, che non perdona. Nel finale concitato espulso Loiacono. L’arbitro assegna 5′ di recupero ma ne fa giocare solamente due. Pereggio ingiusto, per quanto visto in campo, ma il Foggia riesce ad evitare la sconfitta. Si rammarica il Matera che aveva assaporato il gusto dei tre punti. Due punti persi che fanno il paio con quelli lasciati per strada con il Catania.

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