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Elezioni amministrative 14-15 maggio in Basilicata, si scaldano i motori in 14 comuni, entro sabato la presentazione delle liste

POTENZA – Meno di 5 giorni la presentazione di liste e candidati. Poi avrà inizio la campagna elettorale per un voto, quello del 14-15 maggio, da cui si attendono indicazioni precise anche in vista delle elezioni regionali dell’anno venturo. Oltre al rinnovo della guida di 14 comuni lucani.

Scadrà sabato alle 12 infatti, il termine per formalizzare i nomi in campo per il rinnovo di sindaci e consigli comunali nei 12 centri del potentino dove i residenti saranno chiamati alle urne, e nei 2 centri del materano. Vale a dire Atella (3.681 abitanti), Forenza (1.875), Genzano di Lucania (5.303), Lagonegro (5.138), Lavello (13.028), Muro Lucano (4.960), Pietrapertosa (924), Pignola (6.783), Ripacandida (1.594), Ruvo del Monte (1.001), Sasso di Castalda (751) e Vaglio Basilicata (1.880), in provincia di Potenza. Più Scanzano Jonico (7.525 abitanti) e Tricarico (4.857) in provincia di Matera.

ELEZIONI IN BASILICATA, I COMUNI AL VOTO SONO TUTTI SONO I 15MILA ABITANTI

In nessuno di questi comuni si superano i 15mila residenti, quindi l’elezione di sindaci e consigli comunali avverrà in un turno unico. Solo a Genzano, Lagonegro, Lavello, Pignola e Scanzano, inoltre, risultano più di 5mila elettori: pertanto si potrà esprimere non un’unica preferenza rispetto ai candidati per un posto in consiglio comunale nella lista collegata al candidato sindaco prescelto, ma una doppia preferenza differenziata per genere, all’interno della stessa lista.

Di questi 14 comuni sono 3 quelli in cui si rinnoveranno sindaci e consigli comunali dopo un periodo di commissariamento. A Lagonegro, in particolare, si torna al voto dopo che la sindaca Maria Di Lascio aveva lasciato l’incarico nell’ottobre scorso perché coinvolta nell’inchiesta sulla sanità lucana, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Potenza. Di qui la nomina a commissario del viceprefetto Gerardo Quaranta.

Al Comune di Tricarico, invece, si è arrivati alla nomina del commissario, Emilia Felicita Capolongo, da parte del prefetto Sante Copponi, dopo che sette consiglieri comunali su 12, a luglio dell’anno scorso, si erano dimessi provocando la decadenza del sindaco Vincenzo Carbone, eletto nel maggio del 2019.

A Scanzano Jonico, infine, si va al voto dopo la mancata proclamazione del sindaco Mario Altieri, per una causa di incandidabilità emersa al termine dello scrutinio da cui era uscito vincitore, nel 2021, dopo due anni di gestione commissariale del viceprefetto in quiescenza Rosalia Ermelinda Camerini, seguiti allo scioglimento del comune per il rischio di infiltrazioni mafiose.

ELEZIONI IMPORTANTI PER GLI EQUILIBRI POLITICI REBIONALI

Per gli equilibri politici regionali, tra gli schieramenti e all’interno degli stessi, è il voto nei comuni più grandi quello che desta maggiore curiosità. A Lavello, infatti, il centrodestra punta a scalzare il centrosinistra dopo 10 anni di un’amministrazione targata Pd come quella del sindaco uscente, Sabino Altobello. All’interno della coalizione che dal 2019 governa la Regione, però, è sempre più forte l’istinto di marcare il territorio in vista delle consultazioni dell’anno prossimo per il rinnovo del parlamentino lucano. Con un assessore regionale in carica come la leghista Donatella Merra, lavellese doc, che si gioca buona parte delle chance di rielezione proprio sulla capacità di consolidare la sua influenza nel territorio di riferimento. Di qui l’esigenza di condurre i giochi contenendo il protagonismo degli alleati di Fratelli d’Italia.

A Scanzano, invece, è il centrodestra a doversi difendere dal ritorno del centrosinistra. Nonostante il flop del tentativo di costruzione di un fronte unico capace di tenere assieme a Pd e M5s anche centristi e terzo polo.
Sarà quasi una contesa interna al vecchio centrosinistra “allargato” anche quella di Pignola, dove il Pd dovrà vedersela con un fronte civico trasversale animato da terzo polo e centrodestra. Mentre a Genzano sarebbe l’area più a sinistra dei democratici a essersi sfilata dal sostegno al bis della sindaca uscente, Viviana Cervellino, considerata troppo “centrista”, restituendo entusiasmo a chi lavora, da destra, ad almeno un paio di candidature da contrapporle.

ELEZIONI IN BASILICATA, TRA I COMUNI AL VOTO FARI ACCESI SU LAGONEGRO

Si annuncia determinante in vista delle prossime elezioni regionali anche il voto di Lagonegro, dove il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Francesco Piro, punta a confermarsi dopo la vittoria, due anni orsono, della sua grande elettrice Di Lascio, per lanciarsi in corsa fin da subito per un secondo mandato nel parlamentino lucano.

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