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La conferenza stampa indetta dal Questore di Potenza Ferrara

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Truffe agli anziani, tre uomini sono stati arrestati a Potenza per reati commessi nei mesi scorsi

POTENZA- Il lavoro della Procura di Potenza e della Polizia di Stato nel contrasto dei “reati predatori” che vedono, sempre più spesso, vittime in particolare gli anziani ha portato in due settimane a cinque arresti. A darne notizia, nel corso di una conferenza stampa organizzata ieri mattina a Potenza dalla Questura di Potenza e una nota del Procuratore distrettuale Francesco Curcio. I reati sono stati commessi negli scorsi mesi nel capoluogo di regione.

In particolare lo scorso 9 novembre su disposizione di questa Procura della Repubblica, la Squadra Mobile di Potenza ha tratto in arresto, a Napoli, Massimiliano D’Ascia (52enne) e Raffaele Criscuolo (35enne), in esecuzione dell’ordinanza di applicazione della misura cautelare personale degli arresti domiciliari emessa dal Gipsu richiesta della Procura in quanto gravemente indiziati di essere gli autori di diversi furti perpetrati con l’utilizzo della tecnica della “gomma bucata” e dei successivi prelievi fraudolenti con riutilizzo delle carte bancomat delle vittime.

I fatti risalgono a marzo ed a luglio e si sono verificati nei pressi di un noto supermercato di Potenza. In particolare, gli arrestati, dopo aver forato uno pneumatico di un’auto in sosta nel parcheggio del centro commerciale, attendevano che la stessa ripartisse e la seguivano a breve distanza. Infine, quando la vittima si fermava dopo poche centinaia di metri per sostituire la ruota o semplicemente per constatare il danno, gli arrestati riuscivano ad impossessarsi della borsa poggiata sui sedili dalle vittime, sfruttando la loro distrazione.

Oltre a impossessarsi del denaro contante presente nella borsa, effettuavano anche dei prelievi con le carte bancomat delle vittime. Ai fini dell’individuazione dei soggetti gravemente indiziati (per cui vale comunque la presunzione d’innocenza fino a sentenza definitiva di condanna) è stata determinante l’analisi delle immagini registrate dall’impianto di videosorveglianza del centro commerciale e le successive attività svolte con la collaborazione di altre Questure.

Nel pomeriggio del 21 novembre, personale della Squadra Mobile e delle Volanti hanno bloccato e identificato un ragazzo di 16 anni, giunto a Potenza da Napoli in treno, autore di una truffa in danno di una signora ultraottantenne di Potenza, consumata con le medesime modalità dette in precedenza.

L’attività ha consentito di recuperare tutta la refurtiva (500 euro in contanti ed alcuni gioielli) che sono stati poi restituiti alla vittima.

Che lo scorso 22 novembre, sempre su disposizione della Procura la Squadra Mobile ha arrestato a Napoli, il trentaduenne Francesco Basile in esecuzione di ordinanza di applicazione di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip perché gravemente indiziato di una truffa aggravata consumata, lo scorso settembre, in danno di una donna novantenne di Potenza.

Nell’occasione, l’indagato, sulla base delle risultanze dell’investigazione risultava che si era introdotto nell’abitazione dell’anziana e, prospettandole al falsa circostanza che il nipote stesse per subire una denuncia, l’aveva convinta a consegnargli ben 5500 euro in contanti. Le immediate indagini, svolte dagli investigatori della Polizia di Stato, hanno consentito di individuare l’indagato che, tra l’altro, appena due giorni dopo al commissione del delitto, era stato arrestato in flagranza, sempre dalla Squadra Mobile e dalla Volante, per un ulteriore analogo episodio.

Il 24 novembre, a Marano di Napoli, su ordine della Procura e a seguito delle indagini svolte dall’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura di Potenza, il personale della Polizia di Stato del Commissariato di Giugliano – Villaricca ha eseguito l’ordinanza emessa dal Gip in sede, su richiesta della Procura di Potenza con cui è stata applicata al misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti del diciannovenne Ciro Manzo.

Il giovane è gravemente indiziato per il delitto di truffa aggravata, poiché, lo scorso 10 novembre, approfittando dell’età della persona offesa – una donna ultranovantenne di Potenza – al convinceva del fatto che al figlia era stata coinvolta in un grave incidente stradale e, quindi, si faceva consegnare al somma di 2265 euro per poi allontanarsi dall’abitazione della vittima.

Qualche ora dopo aver commesso il fatto, veniva fermato, a bordo di un taxi, da una Volante e, in considerazione dei precedenti di polizia a suo carico, del fatto che si mostrava particolarmente nervoso e che non riusciva a dare una valida spiegazione circa al propria presenza a Potenza, è stato sottoposto a perquisizione al termine della quale i poliziotti hanno trovato all’interno di uno zaino, la somma di euro 2.265 contenuta in una busta da lettera bianca, riportante il nome di una donna.

L’anziana signora ha riconosciuto, senza ombra di dubbio, la busta come quella nella quale aveva riposto li denaro consegnato al truffatore e sulla quale aveva scritto, di suo pugno, li nome della figlia e riconosceva, inoltre, nell’indagato al persona a cui aveva consegnato li denaro. Il denaro veniva immediatamente restituito alla donna.

La sera dello scorso 9 novembre, a Potenza, personale della Squadra Mobile e dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico ha arrestato in flagranza un ventenne, residente a Napoli, in quanto indiziato di una truffa in danno di una signora ultraottantenne di Potenza, commessa con al tecnica del “finto nipote”.

Nel caso specifico, al vittima era convinta di essere la telefono con suo nipote che si trovava in difficoltà economiche ed aveva urgente bisogno di denaro. L’anziana aveva quindi preso alcuni gioielli e 5.250 euro in contanti e il aveva consegnati ad un soggetto che si era presentato ala porta come un caro amico di suo nipote.

Ai fini dell’individuazione dell’indagato è stata determinante al tempestività della telefonata fatta al “113” da un parente dell’anziana donna e al testimonianza resa da una persona del quartiere, che aveva visto un giovane ragazzo scendere da un taxi e si era insospettita. La conseguente attività svolta dalla Squadra Mobile di Potenza – con al stretta collaborazione della Centrale Operativa della Questura – aveva consentito di bloccare l’autore del reato a bordo di un treno che era ormai giunto in provincia di Salerno e di recuperare tutta al refurtiva. Infatti, nella stessa serata, i gioielli e i 5.250 euro in contanti sono stati riconsegnati alla vittima del reato.

Al fine di intensificare l’attività di prevenzione dei reati predatori, il Questore di Potenza Giuseppe Ferrari ha disposto mirati servizi di controllo del territorio, durante i quali, sempre nel mese di novembre, personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico notava due soggetti sospetti all’interno di un’autovettura che osservavano i vari ingressi delle abitazioni di questa via Vaccaro.

Fermata l’autovettura, si appurava che la stessa era stata noleggiata presso un’azienda operante nel napoletano e si verificava che i due occupanti, entrambi residenti a Napoli, erano gravati da pregiudizi di polizia per reati contro il patrimonio.
In considerazione del fatto che i soggetti non fornivano alcuna giustificazione circa la loro presenza a Potenza e che, inoltre, non riferivano di avere alcun tipo di interesse nella città, il Questore di Potenza adottava, nei loro confronti, la misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno, per la durata di due anni, nel comune di Potenza.

Anche sul versante del contrasto all’illecito traffico di sostanze stupefacenti, la Polizia di Stato ha intensificato le proprie attività tanto che, nel pomeriggio del 14 novembre, in Potenza, la Squadra Mobile ha proceduto all’arresto in flagranza di un diciannovenne potentino trovato in possesso di 100 grammi di cocaina.

L’attività è scaturita da un servizio finalizzato al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti tra i giovani del capoluogo.

Nello specifico, gli operatori della Polizia di Stato procedevano al controllo di un veicolo con a bordo due persone; il passeggero, fin da subito, manifestava nervosismo e disagio.

I poliziotti decidevano, quindi, di approfondire il controllo e, in effetti, nel borsello del passeggero si rinveniva una busta in cellophane trasparente (normalmente utilizzata per il sottovuoto) con sostanza in parte solida e in parte polverulenta, di colore bianco, avente le caratteristiche della cocaina.

Il giorno successivo, l’arresto è stato convalidato dal GIP che ha disposto l’applicazione, nei confronti del giovane, della misura cautelare degli arresti domiciliari.

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