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I finti contratti sequestrati dall'Arma del capoluogo lucano

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L’invito dell’Arma a denunciare subito

POTENZA –  I carabinieri della Compagnia di Potenza hanno dato l’ennesima risposta al  fenomeno delle truffe agli anziani, persone indifese e talvolta vittime di raggiri, con la denuncia a piede libero di quattro  soggetti, tutti celibi, provenienti da Napoli e conosciuti alle forze dell’ordine. Si tratta di     D. S. F. e G. D. (entrambi del 1996), S. M. (1992) e C. M. (1998). Due settimane fa  un caso simile a Ruoti, con il trucco stavolta del finto pacco.
L’altro ieri sera uno di loro, S.M., ha bussato a casa di una pensionata di Potenza e – scrivono i carabinieri in un comunicato – «con un ottima “parlantina”, si presentava come incaricato alla vendita per la società “Enel”. Con il pretesto che nel condominio era stato esposto un avviso che intimava di scegliere o confermare il gestore di energia elettrica, al quale la donna non aveva risposto e di cui non aveva alcuna contezza, con l’ulteriore scusa di controllare il contatore entrava e si accomodava in cucina, si appoggiava sul tavolo ed iniziava a compilare alcuni moduli con i dati della pensionata. Fatto ciò, invitava l’anziana a sottoscriverli». La donna, ribadendo la propria intenzione a non voler cambiare gestore poiché da anni cliente Enel, ha iniziato a insospettirsi e ha chiesto al ragazzo se realmente fosse un impiegato Enel. «Sì», la risposta del 26enne che, forte del suo eloquio, avrebbe continuato a fare «di tutto per convincere la signora la quale, invece, infastidita, lo invitava a lasciare la sua abitazione. Vista l’insistenza, la donna chiedeva aiuto a un parente il quale, recatosi sul luogo, a sua volta, richiedeva l’intervento del 112».
I militari dell’aliquota radiomobile, giunti immediatamente  sul posto, hanno identificato il giovane e, dopo aver raccolto altri particolari, sono riusciti a rintracciare e identificare gli altri tre soggetti, «i quali, asserendo di essere dipendenti di una società, a loro dire incaricata dall’Enel a procurare clienti per stipulare contratti di nuova fornitura di energia elettrica per cambiare gestore, erano intenti a proporre analoghe offerte commerciali in città».
Successivi accertamenti dei militari del nucleo operativo e radiomobile, hanno consentito di «stabilire che l’Enel non aveva mai accreditato la citata società, né tantomeno aveva mai delegato alcuno  a stipulare contratti».
Le operazioni dei carabinieri si sono concluse con la denuncia a piede libero dei 4 “truffatori in trasferta” con l’accusa di tentata truffa. Disposto anche il sequestro dei loro tesserini identificativi relativi alla società in questione, moduli di adesione e bollette varie.
 L’invito dell’Arma è «di denunciare eventuali analoghi episodi e, per le persone anziane, di non aprire agli sconosciuti e farsi assistere da familiari, così come in questo caso, nel dubbio telefonare al 112».

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