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TITO SCALO (POTENZA) – È successo ancora, questa volta a Tito scalo, in una sala slot che, in quel momento era vuota, c’era solo il dipendente.

Probabilmente ha aspettato che uscisse l’ultimo cliente, poi un uomo – era solo e a volto coperto, secondo quanto raccontato dalla vittima della rapina – è entrato e ha intimato all’unico dipendente presente di farsi consegnare i soldi che aveva in cassa. Tutto è successo nella tarda serata di giovedì.

L’uomo, che forse nascondeva anche un’arma nella manica della giacca, si è fatto consegnare circa 1.500 euro. Presi i soldi, si è subito dopo allontanato, facendo perdere le tracce.

Sul fatto stanno indagando i Carabinieri.

Il precedente avvenuto a Potenza

La scorsa estate un episodio analogo si è registrato a Potenza, nella notte tra il 3 e il 4 agosto. Due potentini hanno rapinato a mano armata l’agenzia di scommesse di viale Marconi dell’Eurobet. Hanno agito dietro la regia di un uomo rumeno, che quella sala giochi abitualmente frequentava e quindi conosceva orari e movimenti di danaro. Ma nell’azione criminosa, inusuale per una realtà come Potenza, hanno commesso una serie di errori, che hanno consentito alla Squadra Mobile del capoluogo di arrivare alla loro identificazione e al conseguente arresto in appena 45 giorni. In quel caso il colpo fruttò del colpo fruttò 12 mila euro.

Bisognerà capire se, come allora, il rapinatore ha disseminato la sua strada di indizi perché si possa risalire a lui. Episodi che, anche nella nostra tranquilla provincia, cominciano ad avere una certa rilevanza, forse per la constatazione della presenza, in questi locali, di numerosi giocatori.

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