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Maurizio Giordano e lo stabilimento in cui lavorava

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Maurizio Giordano, 38enne di Baragiano, è morto sul lavoro a Busseto, mentre era impegnato nel montaggio di alcuni pannelli in uno stabilimento. Lascia la moglie e due figlioletti, paese in lutto

POTENZA – Un altro lucano perde la vita sul lavoro. E stavolta lontano dalla sua terra e dalla sua famiglia, la moglie e due figlioletti. Maurizio Giordano, 38 anni, di Baragiano, è morto nel tardo pomeriggio di sabato scorso a Busseto, in provincia di Parma, mentre era impegnato nel montaggio di alcuni pannelli nello stabilimento della “Ibis”, azienda leader nel settore degli insaccati.

In corso le indagini

Tutta da accertare la dinamica che è costato la vita al giovane operaio, anche perché pare non fossero presenti altre persone quando si è consumata la tragedia. Giordano, secondo una prima ricostruzione degli investigatori, sarebbe precipitato da un’altezza di oltre dieci metri. Si trovava sull’elevatore o sull’impalcatura che era stata allestita proprio per montare i pannelli.

Un lavoro che l’operaio di Baragiano avrebbe dovuto portare a termine con altri due colleghi di una ditta esterna, partiti con lui dalla Basilicata, nel giro di pochi giorni. Un lavoro nel quale erano stati impegnati già altre volte.

Cosa sia accaduto, esattamente, al momento non è dato di saperlo. Quando il corpo esanime di Giordano è stato notato a terra, è scattato subito l’allarme. Sul luogo dell’incidente sono giunti gli operatori di un’ambulanza del servizio 118 e un elisoccorso partiti dall’ospedale “Maggiore” di Parma.

Purtroppo, però, non hanno potuto fare nulla per salvargli la vita. Alla “Ibis” sono giunti anche i carabinieri delle stazioni di Busseto e di Soragna, che si stanno occupando delle indagini, e gli uomini della Medicina del lavoro. Oltre naturalmente al magistrato, che ha disposto il sequestro della salma e che coordina le indagini.

Grande lo sconcerto a Baragiano, dove la vittima lascia la moglie e due figli: la più piccola era stata battezzata due settimane fa. In paese, in occasione dei funerali, sarà proclamato il lutto cittadino.

Il cordoglio dell’Ugl per il 38enne di Baragiano morto sul lavoro

«Continua senza tregua l’intollerabile strage dei lavoratori – hanno dichiarato in una nota congiunta Paolo Capone, segretario generale dell’Ugl, e Florence Costanzo segretario regionale Ugl Basilicata -. È inammissibile assistere a questa strage quotidiana: nel 2022 sono state 1.090 le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Inail. Occorre investire sulla formazione dei lavoratori e puntare su maggiori controlli nei cantieri, quale strada maestra per rafforzare la cultura della sicurezza. Esprimiamo il cordoglio dell’Ugl alla famiglia della vittima e invitiamo il Governo a inserire il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro tra le priorità dell’agenda politica».

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