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Dopo la paura delle scorse ore a Maratea si contano i danni causati dall’ondata di maltempo mentre al momento restano 23 gli sfollati

MARATEA – Sono in totale 23 le persone, tra cui anziani e bambini, che ancora non hanno potuto fare ritorno nelle proprie abitazioni a Castrocucco. Mentre si contano i danni della bomba d’acqua che, nella sera di giovedì scorso, si è abbattuta su Maratea. Le case delle sei famiglie sgomberate, che al momento sono ancora ospitate nelle abitazioni di parenti e amici, sono state invase da acqua, fango e detriti e si sta tentando di renderle agibili il prima possibile.

Il sindaco della rinomata cittadina turistica, Daniele Stoppelli, ha fatto sapere come «le squadre dei vigili del fuoco, la polizia locale e la protezione civile», stiano lavorando alacremente proprio «per liberare le strade e consentire l’accesso alle abitazioni invase da fango e detriti». In proposito, è stato anche individuato un sito per il deposito temporaneo e lo stoccaggio dei detriti «necessario per sgomberare le strade, le abitazioni e le relative pertinenze».

DOPO IL MALTEMPO INIZIA LA CONTA DEI DANNI, A MARATEA INTANTO TORNA IL SOLE

Per fortuna, sia nella giornata di ieri che in quella di venerdì, il sole è tornato a fare capolino sul cielo della Perla del Tirreno, per cui, il peggio sembra essere ormai superato. Tuttavia, sono ancora evidenti i segni lasciati dal maltempo abbattutosi su Maratea e sugli altri centri viini della fascia tirrenica nella tarda serata di giovedì.

E sono tuttora in corso i sopralluoghi da parte dei tecnici regionali e comunali per una stima dei danni, apparsi subito ingentissimi. Ecco perché, il Comune, ha già comunicato l’intenzione di chiedere lo stato di calamità naturale. Danni sono stati rilevati anche al porto, dove è stato effettuato il recupero di due barche che erano andate a fondo.

ORE DI PIOGGIA INTENSA E INCESSANTE

Nelle ore serali di tre giorni fa la pioggia è stata davvero incessante ed a carattere alluvionale. Ha provocato frane e smottamenti che hanno trascinato detriti venuti giù dal Monte Serra lungo un torrente. Accanto alle abitazioni, disagi erano stati registrati lungo le linee elettriche e del gas e alla viabilità. Sulla statale 585 (Fondovalle del Noce), in zona Castrocucco, e sulla statale 18, al confine con la Calabria. Ma già nella giornata di venerdì la circolazione era stata ripristinata anche sulla Tirrena-Inferiore.

Per fortuna non ci sono state vittime, né dispersi ma le scene cui si è assistito sono state davvero drammatiche e lo dimostrano anche le istantanee ed i video amatoriali postati sui social: muri di contenimento crollati, auto trascinate dall’acqua, allagamenti, frane, in particolare nelle frazioni di Marina e Castrocucco, dove è appunto avvenuto l’evento franoso più grave. Dopo essere rimaste chiuse nella giornata di venerdì, gli istituti scolastici a Maratea sono stati riaperti già ieri.

OLTRE A MARATEA IL MALTEMPO FA DANNI ANCHE A LAURIA

Il maltempo ha causato danni anche nella limitrofa Lauria. In particolare, in contrada “Melara”, un automobilista era rimasto intrappolato con la sua vettura in una conca d’acqua. Il salvataggio è stato reso possibile grazie all’intervento dei carabinieri, del gruppo lucano di Protezione civile e dagli agenti ella Polizia locale. Sul posto erano arrivati anche i vigili del fuoco di San Chirico, visto che tutte le squadre lauriote erano impegnate a fronteggiare la grave situazione di Maratea.

Nella stessa frazione, inoltre, il muro di recinzione della strada ha ceduto per circa una ventina metri ed ha invaso parte della carreggiata. Il sindaco di Lauria, Gianni Pittella, ha comunicato comunque l’avvio di sopralluoghi da parte degli uffici comunali. Anche se la strada era stata subito messa in sicurezza.

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