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Il Comune di Potenza

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POTENZA – Sono 29 gli alloggi di edilizia pubblica occupati abusivamente nella città di Potenza, almeno quelli ufficiali e cioè di cui è stata fatta regolare denuncia. Il numero, infatti, potrebbe essere maggiore. Tra gli alloggi occupati abusivamente c’è anche la casa domotica che sarebbe dovuta servire ad ospitare sette persone in condizioni di disabilità grave.

L’argomento è stato al centro dell’interrogazione urgente presentata dal consigliere del gruppo Potenza Prima Michele Beneventi e firmata anche dagli altri consiglieri comunali di opposizione. Ieri, in occasione della riunione dell’assise cittadina Beneventi ha illustrato il problema sottolineando come per affrontare la questione serva «una buona dose di sensibilità, la stessa sensibilità- ha aggiunto- che evidentemente non tutti hanno. Al di fuori di questa assise esiste un mondo che merita maggiore considerazione e sicuramente ulteriore rispetto, il mondo in questione è quello della disabilità. La mia, la nostra interrogazione urgente, poiché accettata e sottoscritta non solo dal mio collega di gruppo ma anche dall’intera opposizione, proviene naturalmente a seguito di una richiesta di accesso agli atti e non solo a seguito delle interlocuzioni con i cittadini assolutamente penalizzati anche e soprattutto in questa triste storia ma soprattutto a seguito di uno scaricabarile tra amministrazione comunale e Ater. Attraverso gli atti che ci sono pervenuti-ha proseguito il consigliere di Potenza Prima- a seguito di ufficiale richiesta, ci accorgiamo innanzitutto che esistono nella nostra città ben 29 immobili occupati abusivamente e regolarmente segnalati dall’ente gestore alla polizia locale della città di Potenza ma da notizie ufficiali ricevute, apprendiamo persino dell’esistenza di altri immobili occupati con la stessa metodologia ma che non sappiamo per quale motivazione, mai segnalati alla polizia locale».

A riguardo Beneventi sottolinea come «in alcuni casi parliamo di immobili assegnati ufficialmente tramite regolare graduatoria ai legittimi cittadini, in realtà non solo mai consegnati ma come per magia successivamente occupati abusivamente sempre e solo con le stesse modalità». A rafforzare queste azioni becere e penalizzanti per molti cittadini, si aggiunge persino il fatto che nonostante gli stessi, spesso con più disabili all’interno del proprio nucleo familiare. abbiano ricevuto l’assegnazione ufficiale da parte del Comune di Potenza e di Ater, dopo mesi e in alcuni casi dopo addirittura anni, non vengono nemmeno informati del loro triste destino, probabilmente per manifesti errori da parte della pubblica amministrazione».

Beneventi si è poi rivolto al sindaco Mario Guarente ed all’assessore al ramo Fernando Picerno. «Sindaco, assessore, occupare i primi posti in graduatoria, nella fattispecie non rappresenta una fortuna, bensì rappresenta solo ed esclusivamente un grave stato di indigenza che abbisogna di un necessario ed immediato sostegno da parte del nostro ente. Come più volte ho riferito anche nell’ultimo Consiglio comunale, quindi, se non riusciamo a tutelare queste famiglie, che senso ha continuare a parlare di politiche sociali e di famiglie bisognose? Il nostro auspicio rimane quello di ricevere positive notizie a riguardo, diversamente ci vedremo costretti a perseguire strade differenti che consentano a queste persone di veder legittimato un proprio diritto».

Da parte sua il primo cittadino si è detto disponibile ad approfondire e risolvere la questione sottolineando di condividere «pienamente il contenuto d questa interrogazione» ed aggiungendo di venire «a conoscenza oggi (ieri, ndr) dei 29 alloggi occupati abusivamente». Guarente ha assicurato che di quanto esposto da Beneventi ne chiederà conto agli uffici competenti sottolineando l’impegno della sua amministrazione a ridare ai leggiti assegnatari un alloggio.

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